La spesa media per i regali di Natale è di 207 euro, per le prostitute dai 100 ai 200, ma al mese, Italiani e prostitute è un binomio vincente
Italiani e prostitute
Il 69% dei consumatori di sesso a pagamento destina un fondo di spesa che oscilla dai 100 ai 200 euro ogni incontro, Italiani e prostitute è un binomio vincente. Mentre il 5% più prodigo va oltre i 200 euro e il 25% più parsimonioso non destina più di 50 euro alla bisogna. I giorni di picco per il consumo di sesso a pagamento sono il 26, ma ancor di più il 27 dicembre. Probabilmente si tratta di un auto regalo finanziato con i doni di Babbo Natale.
Escort Advisor
Sono i dati forniti da un sondaggio di Escort Advisor effettuato inviando un questionario ai numerosi utenti che ogni giorno lo visitano alla ricerca della prostituta giusta. Il celebre sito che fornisce in tempo reale una vetrina sulla disponibilità di sesso a pagamento ha raggiunto oltre 6 milioni di utenti unici mensili.
Il sondaggio è stato effettuato inviando 8 domande sulla spesa e sulla frequenza degli incontri con le professioniste del sesso e non solo quelle selezionate sul sito. L’indagine comprendeva anche le selezioni su altri siti di settore. Escort Advisor funziona come un motore di ricerca. Raccoglie tutti i numeri di telefono associati ad annunci di escort pubblicati online e li mette a disposizione degli utenti dando possibilità di scrivere recensioni sugli incontri.
I dati del sondaggio
Uno dei dati più interessanti è l’aumento delle tariffe rilevato. Il 58% degli utenti ha evidenziato un aumento dei compensi elargiti per le prestazioni ricevute. Di contro il 41% sostiene di non avere percepito variazioni.
Per quanto riguarda la frequenza con la quale ci si rivolge alle professioniste per acquistare prestazioni sessuali i comportamenti sono ben distribuiti. Il 26% ha dichiarato di usufruire delle prestazioni più di una volta al mese, il 20% una volta al mese e il 22% al mese, il 22% da 6 a 12 e il 17% da 3 a 6 volte.
I livelli di spesa invece variano dal 69% dei clienti che destinano al consumo di sesso dai 100 ai 200 euro, il 5% oltre i 200 euro mentre il 25% non è disposto a spendere più di 50 euro.
Dal sondaggio si rileva che il 24% dei consumatori rispetta rigorosamente il livello di spesa che si è imposto e, pertanto fa le sue scelte tenendo conto del prezzo delle prestazioni. Il 33% invece si fa influenzare dai servizi particolari promessi dalle operatrici del sesso e il 41% sceglie dopo aver letto le recensioni, per evitare sorprese.
Per quanto riguarda i livelli di spesa nel tempo, tenuto conto dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi il 49% ha dichiarato di mantenere un livello di spesa invariato, il 10% di averlo abbassato mentre il 41% lo ha aumentato.
Il 53% degli intervistati ha risposto di utilizzare da due a quattro siti diversi per contattare le prostitute da cui servirsi, il 6% più di 4 siti e il 41% è fedele a Escort Advisor. Comunque buona parte dei consumatori scelgono di verificare le recensioni.
Solo il 10% degli intervistati ha risposto alla domanda su quali azioni ponesse in essere per ridurre la spesa per gli incontri di sesso.
In conclusione il desiderio di acquistare prestazioni sessuali da professioniste sembra non subire flessioni, anzi sembra essere in continua espansione. Anche se i prezzi di mercato aumentano, i consumatori del settore non ci pensano proprio a ridurre le loro spese.
I regali di Natale
il mercato del sesso non subisce crisi ed è in continuo fermento ed è particolarmente curiosa la curva dei consumi nel periodo natalizio.
Insomma, il mercato è in continuo fermento e non conosce crisi. Cosa succederà inoltre nei giorni subito dopo il Natale? il trend degli ultimi anni è stato significativo e una previsione molto vicina alla realtà sarà un ennesimo picco di visite e ricerche. Il 24 dicembre 2023 rispetto al 23 ha avuto un calo delle sessioni sul sito Escort Advisor del -16%, un ulteriore -2% il 25. Ma poi c’è stato un picco del +27% il 26 + 19% il 27. Quindi una parte della liquidità ricevuta sotto forma di regalo di Natale si trasforma in autoregali sessuali.
Il sesso è esente da tasse
Il commercio al dettaglio di sesso è una delle attività economiche più fiorenti del paese. Pubblicizzato in rete, ma fornito da una serie di esercizi di vicinato diffusi capillarmente è una attività esente da tasse. Non solo, tutti gli operatori del settore sono esclusi dal sistema contributivo.
Purtroppo tutti i governi di centrodestra/sinistra che si sono avvicendati negli ultimi decenni non hanno avuto il buon senso di accettare il dato di fatto che la prostituzione esiste e, come qualunque altra attività, deve essere regolamentata
Somma Lombardo 19 dicembre 2024.