La fondatrice di ACOF moriva un anno fa, il 12 aprile 2022, all’età di 95 anni. Il ricordo dei nipoti Mauro e Cinzia Ghisellini. Essi attualmente sono alla direzione della galassia scolastica creata a Busto Arsizio dall’ex sartina diventata imprenditrice.
«La sua mancanza si fa sentire ogni giorno, ma ci ha lasciato in eredità una visione preziosa e moderna di come bisogna crescere le nuove generazioni, continuando a sperimentare e a migliorare ciò che offriamo, però senza mai lasciare indietro nessuno, specialmente i più fragili». Spiegano i nipoti.
Il ricordo a un anno dalla scomparsa
Dodici mesi dopo il suo ricordo e il suo esempio sono però ancora vivissimi in tutti coloro che operano all’interno di ACOF. L’universo educativo germogliato negli anni ’50 del secolo scorso proprio partendo dalla prima e pionieristica scuola di cucito fondata a Solbiate Olona da quella donna nata poverissima ma piena di sogni.
«Ancora oggi sentiamo tutti la sua mancanza», spiega Mauro Ghisellini, nipote di Olga e direttore dell’intero complesso di quindici strutture che formano una proposta formativa d’eccellenza, per decine di indirizzi e professioni e per tutte le fasce d’età. «In questi dodici mesi ci siamo accorti spesso di quanto, nonostante l’età avanzata, fosse ancora una presenza insostituibile. Ci dava l’energia per continuare a migliorare, ci trasmetteva la sua passione per la crescita e la realizzazione dei giovani, ci ricordava il senso dell’accoglienza e della cura che ogni scuola dovrebbe conservare accanto ai tradizionali strumenti per l’istruzione».
Proprio l’attenzione per le nuove generazioni e, in particolar modo, la cura speciale per i ragazzi che si trovano in condizioni disagiate, si tramuterà molto presto in un gesto concreto che faccia memoria del modo d’essere di Olga Fiorini.
Lo spiega lo stesso Mauro Ghisellini: «Come avevamo annunciato al Teatro Sociale la sera in cui presentammo il libro “Volere è Potere” nel quale Marco Linari ha ripercorso la nostra storia famigliare abbinata indissolubilmente al mondo dell’educazione. A brevissimo daremo forma a una serie di borse di studio che ne porteranno il nome. Sarà un modo concreto per portare avanti la sua missione e anche il suo stile, perché zia ci ha insegnato a non lasciare indietro nessuno, specie i più fragili. Era la prima a mettere mano al borsellino se vedeva qualche adolescente in difficoltà economica. Vogliamo dunque che questi contributi siano un premio al merito e un aiuto a chi sta cercando di trovare la propria strada nella vita».
Un anno con importanti risultati
Oltre al ricordo, un anno senza Olga è stato vissuto anche con impegno e orgoglio, raccogliendo risultati di cui anche lei sarebbe andata fiera. «Tutte le nostre realtà hanno continuato a crescere e innovare confermando a livello di iscrizioni i buonissimi riscontri che ormai si susseguono da tempo. Il merito è delle continue novità che introduciamo giorno dopo giorno, senza fermarci mai». Prosegue ancora Ghisellini.
Non a caso ACOF è oggi una realtà che conta oltre 3.500 studenti. Suddivisi in sei scuole superiori raggruppate negli Istituti Olga Fiorini e Marco Pantani (operativi in via Varzi a Busto Arsizio). Il percorso interculturale dai 3 ai 18 anni di The International Academy. L’istituto Maria Montessori di Castellanza, una serie di asili e scuole dell’infanzia prese in gestione. Tutto il complesso dei centri di formazione professionale (presenti a Borsano, ma anche a Milano e Bergamo). Di ITS e IFTS per le specializzazioni post diploma, nonché la prestigiosa SPIC scuola di specializzazione in psicoterapia.
Un universo variegato che sfoggia tra i fiori all’occhiello il primo liceo scientifico e istituto professionale a indirizzo sportivo d’Italia. Uno dei pionieristici licei quadriennali internazionali e una delle poche realtà dai 3 ai 14 anni con ciclo montessoriano completo.
Gli insegnamento lasciati da Olga Fiorini
«Gli insegnamenti che nostra zia ci ha consegnato sono tantissimi. E sicuramente il senso di responsabilità verso i giovani fa parte di una visione che tutti quanti abbiamo fatto nostra.
Oggi la scuola che portiamo avanti è molto differente da quella che aveva creato lei. Ma anche da quella che abbiamo iniziato a seguire io e Mauro da ragazzi, quando c’erano la moda, lo stile e il modo di comunicarle al centro di tutti i progetti.
Adesso è cambiato il mondo e siamo cambiati noi, eppure – anche se ci muoviamo fra modelli innovativi, interculturali, orientati alle nuove professioni e pieni zeppi di tecnologia – alla fine il nostro tratto distintivo non si è modificato. ACOF Olga Fiorini rimane una casa della cultura ma anche uno spazio che si occupa della crescita personale dei ragazzi.
Qui sono l’impegno, l’esperienza, l’innovazione e la generosità le componenti che si mescolano ogni giorno per creare una scuola che guardi al futuro. Cioè nella stessa direzione dei propri studenti». Aggiunge Cinzia Ghisellini, anche lei alla gestione di ACOF.