TNI Italia lancia nelle Marche l’iniziativa SOS Lavoro per favorire l’incontro di domanda e offerta nel settore della ristorazione e ricettività
Iniziativa SOS lavoro
L’iniziativa SOS lavoro è uno sportello virtuale disponibile H24 per chi è in cerca di lavoro nel settore.
I curriculum raccolti saranno selezionati dalle imprese di tutta Italia in cerca di personale.
Ma è necessario che anche il Governo faccia la sua parte.
Le priorità sono la riduzione del costo del lavoro e riforma del reddito di cittadinanza.
SOS Lavoro è il nome dell’iniziativa di TNI Italia, sindacato del mondo della ristorazione e ricettività.
Ha come obiettivo quello di favorire l’incontro tra domanda e offerta nel settore hotellerie-restaurant-café (HO-RE-CA).
TNI Italia mette a disposizione uno sportello virtuale, aperto H24 e 365 giorni su 365, rivolto a chi è a caccia di lavoro in ristoranti, bar, alberghi.
Questi potranno così inviare il curriculum e mettersi in contatto direttamente con le aziende iscritte a TNI Italia in cerca di personale.
Il curriculum può essere inviato a info@tnitalia.it.
Mentre per accedere allo sportello basta collegarsi al sito www.tnitalia.it e scrivere un messaggio nella chat SOS Lavoro.
“Il mondo del turismo non trova personale? Vero, ma anche noi, imprenditori del mondo della ristorazione e ricettività, dobbiamo e possiamo fare la nostra parte. Per questo – spiega la segretaria nazionale di TNI Italia, Cristina Tagliamento – abbiamo voluto lanciare questa iniziativa”
Lo sportello vuole dare una mano sia a chi cerca lavoro, sia alle attività che, in vista della stagione estiva, non trovano personale.
Le figure richieste sono soprattutto cuochi, aiuto cuochi e personale di sala.
“Si stima che per la stagione estiva in tutta Italia siano disponibili circa 60 mila posti di lavoro nel settore. – continua Cristina Tagliamento – Per far ripartire le assunzioni nel settore anche il Governo, però, deve fare la sua parte, intervenendo per ridurre il costo del lavoro. La pressione contributiva è ormai al 68 per cento. Per dare uno stipendio di 1.200 euro, le imprese devono sostenere un costo di oltre 2mila euro. E’ inaccettabile.”
Reddito di cittadinanza
La segreteria del TNI sostiene che le difficoltà nel reperire il personale non sono riconducibili esclusivamente al reddito di cittadinanza
Il reddito di cittadinanza, che di per sé è uno strumento utile per aiutare chi davvero non riesce a trovare un lavoro, nella versione attuale non va bene.
Lo strumento va ripensato
Anche un lavoro stagionale può essere un’opportunità per i giovani e per chi è disoccupato.
Stando a casa senza fare niente c’è chi prende anche 700 euro al mese.
É ovvio che poi non accetta di lavorare alle condizioni previste per le figure richieste dal settore HO-RE-CA.
Nei momenti di picco stagionale mancano figure professionali aggiuntive o secondarie, come cameriere ai piani, aiuto reception o camerieri.
Sono figure che, con un orario di 20-24 ore settimanali al massimo guadagnano 850 euro al mese.
Sospendere (non perdere) il reddito di cittadinanza nel periodo in cui uno trova un lavoro, anche se a termine potrebbe essere una soluzione.
La sospensione secondo la Tagliamento potrebbe aiutare sia le imprese, sia i lavoratori, sia lo Stato.
Inoltre, vista l’esplosione di offerte di lavoro dal settore turistico, aprirebbe la possibilità per le imprese HO-RE-CA di collaborare attivamente con i centri per l’impiego.
Questo aiuterebbe senz’altro a ricollocare più facilmente chi oggi percepisce il reddito di cittadinanza.
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