Milan e Inter hanno dato entrambe spettacolo nella stagione 2021/2022
Il Milan ha centrato l’obiettivo di vincere uno scudetto che mancava da troppi anni, l’Inter ha lottato fino all’ultimo per lo stesso motivo.
I rossoneri stanno mantenendo un certo equilibrio, mentre i nerazzurri dopo parecchi alti e bassi nel corso di questa metà stagione, hanno invertito il trend, 6 vittorie negli ultimi sette incontri in campionato. Oggi l’Inter si trova a 11 punti dal Napoli, sempre più capolista solitario.
Milan e Inter: i Mondiali Qatar sono un rischio o beneficio?
Secondo gli esperti di calcio ed i vari siti di pronostici come il Giocatore Online, il Mondiale in corso può essere considerato un vero spartiacque all’interno della stagione e potrebbe cambiare gli equilibri all’interno dei singoli campionati: la vera incognita, infatti, sarà la tenuta fisica dei calciatori, soprattutto quelli che arriveranno fino alle battute finali del torneo.
Milan: la sosta aiuta il rientro degli infortunati
Il tecnico di Parma, Pioli, si affida stabilmente al consueto modulo del 4-2-3-1. In porta si attende il ritorno del titolarissimo Maignan e in attacco quello dell’iconico, ed ormai 41enne, Ibrahimović.
L’età non sembra influire sulla volontà dello svedese, che per ora allontana la data del ritorno ed anzi, il rientro in campo è sempre più vicino.
La sua figura di motivatore è essenziale anche se fuori dal rettangolo verde: il reparto offensivo necessita però di aggiustamenti.
Con i soli Leao e Giroud, non più giovanissimo, ad insaccare in rete, anche se ieri sera con la nazionale l’attaccante francese ha dimostrato di essere ancora utile alla causa.
Con l’avanzamento in Champions League è necessario trovare delle soluzioni che permettano al tecnico di effettuare anche del turnover.
Il Milan in campionato non solo sta faticando a trovare i goal necessari a mettersi in tasca la partita, ma ne sta subendo anche molti.
Nelle prime quattordici giornate, i gol subiti sono stati altrettanti, con una media di un gol a partita. Alla fine dello scorso campionato, il Milan subì complessivamente trentuno gol.
Il fronte nerazzurro ha beneficiato del ritorno di Lukaku: l’attaccante belga è ritornato dal Chelsea, ed è stato uno dei colpi estivi dell’Inter di maggior impatto mediatico.
Andato via tra le polemiche e ritornato tra qualche borbottio, il belga era alle prese con diversi infortuni che gli hanno limitando le presenze.
Rientrato dopo 60 giorni, ha impiegato solo 4 minuti per ritornare al gol nell’ultimo turno di Champions League contro il Viktoria Plzene.
Inzaghi ha individuato nel 3-5-2 il modulo che permette ai suoi calciatori di essere decisivi sottoporta.
La squadra nerazzurra ha attualmente il secondo miglior attacco del campionato) ma non altrettanto attenti in difesa, con più di qualche gol di troppo subito dal reparto difensivo.
L’alternanza in porta tra Handanovič e Onana sembra ora archiviata, con il secondo che può dirsi il titolare dei nerazzurri.
Il vero problema è però la linea difensiva, protagonista di alcuni blackout difficilmente spiegabili data la qualità degli interpreti.
Skriniar, De Vrij e Bastoni hanno un indiscusso valore tecnico, supportati inoltre dall’arrivo dal mercato estivo di Acerbi.
Nelle ultime uscite prima della sosta per i Mondiali la squadra sembra aver ritrovato solidità e freddezza sotto porta anche grazie al rientro di Lukaku.
Martinez e Džeko si cercano e si trovano, con un centrocampo che vede brillare sempre più la stella di Barella, autore di assist e gol.