Motori, Tovaglieri e Monti (Lega): soddisfazione per approvazione mozione per tutela Vespa da eco-follie europee, ora battaglia prosegua a Bruxelles
Grande soddisfazione è espressa dall’eurodeputata Isabella Tovaglieri, membro della commissione Industria del Parlamento europeo, e dal consigliere regionale Emanuele Monti per l’approvazione, da parte del Consiglio regionale lombardo, della mozione della Lega a tutela della Vespa quale simbolo storico e culturale del nostro Paese e icona del design Made in Italy .
Le dichiarazioni a favore della Vespa
“Questa mozione, che nasce da un lavoro di squadra portato avanti dalla Lega a livello europeo, nazionale e lombardo, pone le basi per la salvaguardia della Vespa dalle misure ideologiche legate alla Svolta Verde, come il Regolamento sullo stop al motore endotermico dal 2035 che minaccia la circolazione dei veicoli storici. Ora la battaglia per la salvaguardia del motore tradizionale deve poter proseguire in Europa, dove occorre rivedere le eco-follie varate da Bruxelles. Follie che non tutelano davvero l’ambiente e sono nemiche dello sviluppo”.
Dichiara Isabella Tovaglieri, promotrice, lo scorso febbraio, di un convegno al Pirellone sul futuro della Vespa, e tra i primi firmatari della petizione “Vespa Patrimonio Culturale Italiano”, promossa dal Vespa Club d’Italia per chiedere allo Stato il riconoscimento del celebre scooter come espressione storica, culturale e artistica del nostro Paese.
“La Vespa è la testimonianza dell’ingegno, della creatività e della qualità che contraddistinguono la manifattura italiana, a dimostrarlo sono gli oltre 20 milioni di esemplari venduti in ogni parte del globo. Purtroppo, però, le politiche di questa Unione Europea sollevano sempre più preoccupazioni in questo settore, con lo stop imposto dalla maggioranza di Ursula von der Leyen, a partire dal 2035, dei motori a benzina e diesel.
Per questo la Lega ha iniziato da tempo, a ogni livello istituzione possibile, una battaglia per la revisione delle politiche ambientali ideologizzate, affinché tengano in debita considerazione l’importanza sociale, culturale e l’indotto economico dei veicoli a motori endotermici come la Vespa e non solo, garantendo il giusto equilibrio tra la tutela dell’ambiente e il buon senso, senza cancellare la nostra storia e senza limitare la circolazione nelle nostre strade a uno dei più grandi simboli del Made in Italy in tutto il mondo”. Commenta Emanuele Monti, primo firmatario della mozione approvata dal Consiglio regionale lombardo.