varesepress.info
    Facebook Twitter Instagram
    Trending
    • Rho, rubava oro e lo nascondeva nei capelli
    • Il Giro di Svizzera farà tappa in Italia a Piuro
    • Gallarate, 60enne aggredita
    • Legnano: si sta ricostruendo la dinamica dello scontro
    • Canegrate, aggressione
    • Piccioni, come scacciarli con menta e altro
    • Castiglione Olona, concerto il 13 giugno
    • Italvolley femminile: tre vittorie su tre alla Volleyball Nations League
    • Archivio
    • Contattaci
    Facebook Twitter LinkedIn RSS
    varesepress.info
    • Home
    • Comuni
      • Agra
      • Albizzate
      • Angera
      • Arcisate
      • Arsago Seprio
      • Azzate
      • Barasso
      • Bardello
      • Bedero Valcuvia
      • Besnate
      • Besozzo
      • Biandronno
      • Bisuschio
      • Bodio Lomnago
      • Brebbia
      • Bregano
      • Brenta
      • Brescia
      • Brezzo di Bedero
      • Brezzo di Bedero
      • Brinzio
      • Brissago Valtravaglia
      • Brunello
      • Brusimpiano
      • Bugguggiate
      • Busto Arsizio
      • Busto Garolfo
      • Busto-Olona
      • Cadegliano Viconago
      • Cadrezzate
      • Cairate
      • Cantello
      • Cardano al Campo
      • Carnago
      • Caronno Pertusella
      • Caronno Varesino
      • Casale Litta
      • Casalzuigno
      • Casciago
      • Londra Today
    • Cronaca
    • Varese-Laghi
    • Busto-Olona
    • Malpensa
    • Lombardia
    • Gossip
    varesepress.info
    hiv

    AIDS, da tre anni test HIV a singhiozzo e centro IST chiuso

    0
    By Redazione Valle Olona on 3 Dicembre 2021 Diritti civili, Sanità, Varese, Varese-Laghi
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Il centro Infezioni Sessualmente Trasmissibili di Varese, gestito dall’Ospedale di Circolo – ASST Sette Laghi, risulta chiuso da mesi e non vengono più somministrati i test HIV anonimi e gratuiti e il relativo counseling, oltre che i test per le altre infezioni sessualmente trasmissibili.

    Telefonando al numero verde del centro gli operatori girano gli utenti su Como o Milano, distanti più di 60 km da alcuni centri della provincia.

    Inoltre, gli operatori non sanno se l’altro centro presente in provincia a Busto Arsizio sia effettivamente ancora aperto, generando confusione negli utenti.

    Una situazione che rischia di disincentivare il ricorso al test per diagnosticare l’HIV da parte degli utenti.

    “Ogni volta c’è una giustificazione diversa: prima era la riorganizzazione in ATS e ASST, poi la carenza dei dipendenti e ora la pandemia da COVID-19. Ma nel resto d’Italia i centri non hanno smesso di funzionare” – dichiara Giovanni Boschini, presidente Arcigay Varese.

    “Una situazione che stride con la necessità di fare prevenzione sottolineata ieri. Identificare prima l’HIV permette di iniziare prima la terapia e condurre una vita paragonabile alle persone senza HIV.

    Purtroppo è una situazione che si protrae da molto tempo perché il centro va a singhiozzo da almeno tre anni e le rassicurazioni sulla riapertura non hanno portato a niente, per cui siamo pronti a fare una segnalazione al Ministero della Salute affinché il servizio venga ripristinato e potenziato.

    Nel nostro Paese 6 nuove diagnosi su 10 vengono identificate in ritardo e purtroppo Varese sta contribuendo a tutto questo. Vogliamo risposte e date certe sulla riapertura”.

    La mancanza di test non è l’unica carenza in Provincia

    Oggi ci sono molti strumenti per combattere l’HIV, come la PrEP, che consiste nel somministrare la terapia antiretrovirale a persone senza HIV e prevenire la possibilità, insieme al preservativo, di contrarre l’infezione.

    Un servizio che comprende appositi esami e un infettivologo a disposizione. In Lombardia è disponibile a Bergamo, Monza e Milano, ma non a Varese.

    Oppure la PEP, la profilassi post esposizione che viene somministrata d’urgenza al Pronto Soccorso alle persone che hanno avuto rapporti a rischio.

    Segnalazioni giunte ad Arcigay Varese

    L’associazione ha ricevuto segnalazioni sul fatto che le persone che si recano in Pronto Soccorso in orario serale vengono rimandate indietro per mancanza dell’infettivologo, ma le linee guida dicono che la terapia dovrebbe essere somministrata d’urgenza entro 4 ore.

    Abbiamo infine ricevuto altre segnalazioni sul fatto che i medici di base non sembrerebbero informati sulla possibilità offerta dalla campagna regionale di vaccinazione di fare il vaccino gratuito per l’epatite A e HPV per i maschi che fanno sesso con maschi e quindi si rifiutano di fare la ricetta per la vaccinazione con l’esenzione, in un continuo rimpallo di responsabilità. Ma a farne le spese è la salute collettiva.

    Post Views: 974
    Arcigay Varese ASST Sette Laghi diritti civili Giovanni Boschini hiv Ospedale di Circolo sanità Varese
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email WhatsApp
    Redazione Valle Olona

    Related Posts

    Eseguito il concordato preventivo di Eisenmann Italia

    Eseguito il concordato preventivo di Eisenmann Italia

    "Viandante" di successo per il Circolo Alba tra poesia, arte e cultura

    “Viandante” di successo per il Circolo Alba tra poesia, arte e cultura

    Varese, Siulp, focus sul Taser

    SUPPORTA VARESE PRESS

    About

    Testata registrata presso il Tribunale di Busto Arsizio n. 1/2015
    Direttore responsabile: Fausto Bossi
    Editore: Giuseppe Criseo
    email: redazione@varesepress.info

    Facebook Twitter Instagram YouTube LinkedIn TikTok Telegram RSS
    Copyright © 2025 ThemeSphere.
    • Home
    • Pubblicità
    • Contattaci

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Cleantalk Pixel