Sanita’. Luca Marrelli cosa ha dichiarato:
“Oggi l’Aula del Consiglio Regionale ha respinto la richiesta di un referendum appoggiato dalle opposizioni che avrebbe stravolto l’assetto della buona sanità lombarda abrogando tre parti importanti della riforma dedicata.
Dal punto di vista giuridico i tre quesiti proposti erano tecnicamente inammissibili, oltre che sbagliati e inaccettabili sia dal punto di vista politico e sia per le ricadute sociali che avrebbero avuto.
Avrebbero voluto togliere alle strutture accreditate ogni forma di assistenza per darle esclusivamente al pubblico, cosa che avrebbe paralizzato la nostra sanità che si basa su un’efficiente e rodata sinergia tra pubblico e privato.
Il referendum avrebbe prodotto oltretutto un pessimo risultato:
solo i ricchi avrebbero avuto la possibilità di farsi curare nelle strutture private.
Al contrario le giunte lombarde di centrodestra negli anni hanno voluto dare modo a tutti, indipendentemente dal reddito, di rivolgersi indifferentemente a strutture pubbliche o private.
Si sarebbero inoltre messi a rischio oltre 33mila dipendenti su un totale di 137mila persone che prestano servizio nella sanità lombarda.
Ecco perché il gruppo di Lombardia Ideale e l’intera maggioranza compatta ha detto no a un’iniziativa inammissibile giuridicamente e inaccettabile dal punto di vista politico e sociale.”
Il modello lombardo si basa su un sistema misto pubblico-privato che soffre per la carenza di personale, che purtroppo non c’è.
Questo è il problema di fondo. Il personale manca in tutta Italia e nel frattempo si fanno straordinari e si cercano soluzioni temporanee.
Medici e paramedici non si creano dall’oggi al domani..
Puntare esclusivamente sul sistema pubblico rischierebbe di creare nuovi vuoti e allontanare le eccellenze e gli investimenti che servono.
Macchinari e tecnologie che richiedono investimenti ingenti e personale specializzato.
Altre regioni stanno importando medico da fuori Italia, per rimediare.
In Lombardia c’è ancora una buona sanità tutto sommato, bisogna ottimizzare le risorse economiche e umane.
E non è semplice considerando che sono tanti i medici che vanno in pensione.
Obiettivamente il compito di chi dirige la sanità non è semplice, il resto è propaganda.
Parliamo delle Opposizioni che che fanno il loro mestiere ma non è così semplice risolvere la questione velocemente.