Dalle parole di Denis Sharonov, ex ministro d’una repubblica russa, ora camionista in USA, sembra che in Russia la politica funziona proprio come in Italia.
In Russia funziona proprio come in Italia
Dice che “ In Russia, il motivo principale per cui le persone entrano in politica è rubare denaro” e quindi funziona proprio come in Italia. In Italia però questa cosa va bene a tutti e non scappa nessuno, anzi….
“In Russia, il motivo principale per cui le persone entrano in politica è rubare denaro. La corruzione ha fatto a pezzi il mio paese. O partecipi o vieni buttato fuori”. Questo è quanto ha dichiarato Denis Sharonov, ex ministro dell’agricoltura della Repubblica dei Komi, nel nord della Russia. La notizia è riportata in italia da AGI.
Ministro della repubblica del Komi
Sharonov era stato nominato ministro pur non avendo precedenti esperienze di governo soltanto perché aveva lavorato per una decina d’anni in agricoltura. “Ero curioso di vedere come funziona il governo”, ha dichiarato nell’intervista. Ma la corruzione e la burocrazia hanno reso, fin da subito, quasi impossibile il suo lavoro al ministero. “In Russia, il motivo principale per cui le persone entrano in politica è rubare denaro. La corruzione ha fatto a pezzi il mio paese. O partecipi o vieni buttato fuori” ha detto l’ex ministro che, rifiutandosi di sottostare alla prassi corruttiva, è stato licenziato nel gennaio 2022.
La fuga dalla Russia.
Denis Sharonov ha 48 anni ed è stato ministro dell’agricoltura della Repubblica di Komi tra il 2020 e il gennaio 2022. Nell’ottobre del 2022 il suo nominativo fu compreso nella lista dei 300 mila riservisti che Vladimir Putin aveva mobilitato per la guerra in Ucraina. L’ex ministro russo in un’intervista rilasciata alla emittente RTVI, una multipiattaforma globale di Lingua russa, ha dichiarato: “Quando, nell’ottobre 2022, gli ufficiali di arruolamento militare sono venuti a consegnare una bozza di convocazione al mio indirizzo di registrazione, non mi restava altro da fare che lasciare il paese”. Nell’intervista a RTVI Sharonov ha detto che attualmente, in attesa dell’elaborazione della sua domanda di asilo, sta lavorando come camionista.
Da ministro a camionista
Nell’intervista concessa a RTVI l’uomo continua: “Molte persone non capiscono la mia scelta. Mi prendono in giro. Dicono che sono retrocesso, da ministro regionale a camionista”. Ma Sharonov non è l’unico a lasciare il suo paese per non andare al massacro. Putin, rimasto a corto di militari veri, ha precettato impiegati ed operai di mezza età senza nessuna preparazione. Praticamente sono solo carne da macello per affrontare una guerra di cui molti in Russia non capiscono il senso. Secondo The Guardian il prolungarsi oltre ogni limite della “operazone Speciale” ha causato un mini esodo. Centinaia di migliaia di russi sarebbero scappati dal paese per la paura di essere inviati al fronte o perché contrari alla guerra personale di Putin. Sharonov risponde a quelli che criticano la sua scelta dicendo che “Sono molto orgoglioso di quel che faccio”.