Il giorno 17 le olimpiadi di Parigi 2024 diventano un ricordo incantevole per alcuni, ma ad altri lasciano la bocca amara.
Giorno 17 Parigi 2024
Finita la cerimonia di chiusura si comincia a preparare i bagagli. Il giorno 17 quel che è fatto ormai è fatto. Qualcuno si ammira allo specchio con la medaglia al collo. Qualcuno la medaglia l’ha solo sfiorata, per un centesimo, un giudizio, un errore. Alcuni le chiamano medaglie di cioccolato perché le assapori al momento, ma poi si sciolgono nel tempo e nessuno se le ricorda. Da noi sono dette medaglie di legno e in questa olimpiade siamo in testa a questo medagliere. A Parigi 2024 l’Italia ha collezionato 25 quarti posti. Alle nostre spalle si sono qualificate la Francia con 19, gli Stati Uniti con 18, la Gran Bretagna con 17 e la Spagna con 16.
Le medaglie di legno di Parigi 2024
- Stefano Sottile, salto in alto
- Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, tuffi: trampolino 3m sincro donne
- Alice Volpi, scherma: fioretto individuale
- Luca Braidot, bici: mountain bike uomini
- Benedetta Pilato, nuoto: 100 rana donne
- Simona Quadarella, nuoto: 1500 stile libero femminile
- Massimo Stano, marcia: 20 km uomini
- Matteo Lodo, Giovanni Abagnale, Giuseppe Vicino, Nicholas Kohl, canottaggio: 4 senza maschile
- Alice D’Amato, ginnastica artistica: all-around femminile
- Lorenzo Marsaglia, Giovanni Tocci, tuffi: 3m sincro uomini
- Tammaro Cassandro, tiro a volo: skeet
- Simona Quadarella, nuoto: 800 stile libero femminile
- Nadia Battocletti, atletica leggera: 5.000 metri
- Chiara Consonni, Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini, ciclismo su pista: inseguimento a squadre femminile
- Larissa Iapichino, atletica: salto in lungo femminile
- Domenico Acerenza, nuoto: 10 km in acque libere uomini
- Riccardo Pianosi, vela kite
- Chiara Pellacani, tuffi: trampolino 3m individuale donne
- Pallavolo maschile, finale per il bronzo persa contro Usa
- Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta, Filippo Tortu, atletica: staffetta 4x100m
Altre cinque sono in realtà dei quinti posti perché in alcuni sport come judo e taekwondo sia il terzo che il quarto vengono premiati con il bronzo e quindi è il quinto a rimanere ai piedi del podio.
- Odette Giuffrida, judo
- Manuel Lombardo, judo
- Antonio Esposito, judo
- squadra mista, judo
- Vito Dell’Aquila taekwondo 58 kg.
Il morso della medaglia
Accade quasi sempre che gli atleti sul podio mordano la medaglia appena ricevuta, forse per assicurarsi che non sia di cioccolato o di legno che siano quelle vere. Quelle tanto sognate e per cui si è faticato duro per tanto tempo. Il morso della medaglia ha origini lontane, forse i primi a farlo furono i vincitori inglesi della staffetta 4×400 nel 1991. Forse è solo un gesto coreografico per fare belle foto, ma potrebbe anche essere una prova rassicurante per verificare che davvero non sia cioccolato o legno
Somma Lombardo 12 agosto 2024