C’è tempo fino al 31 ottobre per preiscriversi alle lauree magistrali dell’Università dell’Insubria. Una novità per l’anno accademico 2024-2025 è Linguaggi e competenze per la formazione, destinato a laureati triennali che vogliano lavorare come insegnanti o impiegati nel terzo settore.
Nuovo corso dedicato al Terzo Settore
L’obiettivo è preparare nella didattica di materie umanistiche e nelle scienze del linguaggio, offrendo competenze di carattere psicologico, antropologico e pedagogico-didattico ma anche una conoscenza approfondita dei servizi socio-culturali e, in considerazione della rilevanza e del ruolo crescente dell’intelligenza artificiale, la capacità di usare le nuove tecnologie nel proprio ruolo.
Il nuovo corso è promosso dal Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio (Disuit), ha come responsabile il professor Giulio Facchetti e sarà erogato al 50 per cento nella sede di Como, con collegamento in videoconferenza a Varese, e per l’altro 50 per cento a distanza, in via telematica.
I laureati della nuova magistrale disporranno di 24 crediti formativi e potranno poi completare la loro formazione con uno specifico percorso, in preparazione sempre all’interno del Dipartimento Disuit. E ottenere così i 60 crediti formativi abilitanti per lavorare nei contesti scolastici delle scuole secondarie di primo e secondo grado come docenti di discipline letterarie, storiche, linguistiche e storico-artistiche.
Linguaggi e competenze per la formazione porta a sedici il numero dei corsi di laurea magistrale dell’Ateneo, ai quali è stato dedicato l’evento diffuso di presentazione Insubria Days, un calendario di incontri e seminari in cui ogni corso presenta in modo approfondito la sua offerta didattica per far conoscere tutte le possibilità e gli sbocchi professionali.
I sedici corsi magistrali dell’Università dell’Insubria
In dettaglio si tratta dei corsi di:
- Biologia e sostenibilità
- Biomedical sciences
- Biotechnology for the bio-based and health industry
- Chimica
- Economia, diritto e finanza d’impresa
- Fisica
- Global entrepreneurship economics and management
- Hospitality for sustainable tourism development
- Informatica
- Ingegneria ambientale e per la sostenibilità degli ambienti di lavoro
- Linguaggi e competenze per la formazione (in fase finale di attivazione)
- Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
- Matematica
- Scienze ambientali
- Scienze delle attività motorie preventive ed adattate
- Scienze e tecniche della comunicazione
Numeri significativi per Uni Insubria
L’Università degli Studi dell’Insubria è un ateneo statale di medie dimensioni, nato il 14 luglio 1998 con sede a Varese, Como e Busto Arsizio. L’offerta formativa spazia nelle aree giuridico-economica, sanitaria, sportiva, delle scienze umane e sociali, scientifico-tecnologica ed è ripartita in otto dipartimenti, a cui i singoli professori afferiscono in base alla loro linea di ricerca.
I corsi di laurea triennale sono 24, tre i corsi di laurea magistrale a ciclo unico, 16 le lauree magistrali di cui otto con doppio titolo. Inoltre, ci sono otto corsi di dottorato di ricerca, 20 scuole di specializzazione in area medica e odontoiatrica e una decina di master all’anno.
Dalle origini sono stati proclamati 37.147 dottori, con una crescita costante: nel 2023 sono stati 2265 i laureati, il risultato più alto di 23 anni. Lavorano per l’ateneo 792 persone: 113 professori ordinari, 199 associati, 123 ricercatori, 352 tecnici e amministrativi e 4 dirigenti.
La popolazione studentesca conta 12.069 iscritti, la cui provenienza è così ripartita: il 45,6% è di Varese, il 22,4% di Como, il restante 31,9% arriva da Lombardia, resto d’Italia e estero.
Negli anni è cresciuta l’attrattività dell’Insubria: sono quasi 500 gli studenti con cittadinanza estera, di cui 82 comunitari e 365 non comunitari, questi ultimi prevalentemente provenienti da Albania, Egitto, Marocco, Perù, Svizzera e Ucraina; e sono 1541 gli studenti residenti nella provincia di Milano.
Per quanto riguarda il programma Erasmus: l’Insubria, che incentiva la mobilità con aiuti economici che sono tra i più alti in Italia, ospita oggi 190 studenti provenienti dall’estero, mentre sono 298 gli studenti dell’ateneo che hanno aderito ai bandi Erasmus+ Studio e Traineeship e Double Degree. Quest’anno il programma Erasmus+ offre 1293 posti in 276 università di 28 paesi del Vecchio Continente.