L’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri, vespista e da sempre impegnata nella difesa dei veicoli storici, è tra i primi firmatari della petizione “Vespa Patrimonio Culturale Italiano”.
Promossa dal Vespa Club d’Italia per chiedere allo Stato il riconoscimento dell’iconico scooter come espressione storica, culturale e artistica del nostro Paese.
E’ volta a ottenere la tutela della Vespa dalle limitazioni della circolazione dei mezzi a benzina. Limitazioni previste dalle misure contenute nel Green Deal europeo.
Vespa come patrimonio culturale
«È per me un onore contribuire alla valorizzazione di questo patrimonio tutto italiano, che rischia di essere fortemente penalizzato dall’ambientalismo ideologico di Bruxelles, nonostante lo scarsissimo contributo dei veicoli storici all’inquinamento atmosferico, considerato il loro impiego saltuario, per lo più in occasione di eventi culturali e benefici. Come membro della Commissione Industria del Parlamento europeo, sento inoltre il dovere di tutelare uno dei simboli più apprezzati e ricercati del Made in Italy a livello globale, una testimonianza dell’ingegno, della creatività e del saper fare, che contraddistinguono l’eccellenza della nostra manifattura». Dichiara Tovaglieri, proprietaria di una Vespa Primavera.
“La Vespa però è anche molto molto altro: non solo un mezzo di trasporto, ma anche un’icona che ha attraversato da protagonista l’evoluzione economica, sociale e culturale del nostro Paese a cavallo fra due secoli, creando un legame unico tra generazioni diverse, accomunate dall’amore per la tradizione, il design e lo stile italiano».