Milano, Vice Ispettore di Polizia in fin di vita, accoltellato da un marocchino irregolare, nel nostro Paese.
Milano 09 Maggio 2024, nella notte tra il 7 e 8 maggio, il Vice Ispettore della Polizia Christian di Martino, è accollato, proprio alla Stazione di Lambrate, luogo in cui l’gente si era recato, per intervenire, e bloccare l’aggressore.
Il criminale l’ennesimo marocchino irregolare, sul nostro territorio, con altri precedenti penali
Il criminale che si è macchiato di tale gesto è un 37enne marocchino, tale in Hasan Hamis, con a carico altri precedenti penali, segnalato alle forze dell’ordine, a causa del lancio di sassi, contro i treni, e contro dei passeggeri, ferendo anche una donna di 55 anni.
La segnalazione
Intorno alle ore 23:20, la Polfer contattata la Polizia, pe chiedere rinforzi,, gli agenti intervengono alla Stazione di Lambrate, lì c’è un uomo nei binari, in evidente stato di alterazione psicofisica, che lancia sassi contro i treni, e contro i passeggeri, che sostavano nella banchina della Stazione di Lambrate.
Purtroppo gli agenti della Polfer sprovvisti di taser, notano il malvivente, (poi identificato, che risulta occupare il nostro territorio irregolarmente, dall’anno 2022, con a carico altri precedenti penali, colto in flagranza di reato mentre lancia sassi ai treni, eppure ai passeggeri, ferendo alla testa anche una signora.
A quel punto interviene una Volante della Polizia, nello specifico proprio il 35enne Vice Ispettore Christian di Martino, con i colleghi, che insieme cercano di bloccare il malvivente con il taser, raggiungendo, con la pistola a impulsi elettronici, il marocchino alla gamba, e poi al busto, purtroppo però queste misure non immobilizzano l’uomo, a causa dell’imbottitura del suo giubbotto, che lo hanno protetto dal taser.
Mentre l’agente si appresta ad immobilizzare fisicamente il 37enne, il marocchino gli sferrato 3 fendente alla schiena, con un coltello lungo 20 cm, che il malvivente teneva nascosto nella manica del giubbotto.
L’operazione d’urgenza
Il poliziotto è stato subito trasportato d’urgenza all’Ospedale Niguarda, in codice rosso, a causa della grave emorragia, causata dall’aggressione : due tagli gli hanno lacerato un rene, eppure il duodeno.
Intorno a mezzanotte e mezza, il poliziotto gravemente ferito entra in sala operatoria.
I medici, hanno lavorato tutta la notte, per salvargli la vita, l’agente esce dalla sala operatoria solo alle 9 del mattino.
Molte trasfusioni e tante ferite che gli hanno causato lesione a diversi organi interni, e alle arterie, del torace e dell’addome:
Dall’Ospedale fanno sapere che la prognosi, “è riservata e le condizioni rimangono molto serie”, pertanto il paziente “è in fase di osservazione post intervento” ricoverato nel reparto di Terapia intensiva.
Il Vice Ispettore, è stato sottoposto immediatamente ad un’operazione chirurgica per salvargli la vita le sue condizioni sono gravi.
A quel punto i colleghi del poliziotto, si gettano sul 37enne, e lo immobilizzano.
Anche altri due agenti della Polfer, vengono feriti riportando lesioni guaribili in 3 giorni.
Le condizione della donna colpita alla testa da una pietra, e successivamente trasportata all’Ospedale Fatebenefratelli, non sono gravi.
Il malvivente è stato arrestato.
Ci chiediamo per quanto tempo sarà assicurato alla giustizia ?
Perché questi criminali vengono assicurati alla giustizia, o espulsi, ma come accade spesso, nonostante i precedenti penali, sono liberi di circolare, e delinquere, nel nostro paese.
Messaggi di solidarietà da parte del Sindacato Poliziotti, dal Viminale, e dal Ministro Matteo Piantedosi, ricevuti dal il Vice Ispettore
Anche l’assessore regionale Guido Bertolaso si è recato all’ospedale dove è ricoverato il poliziotto per esprimere la sua solidarietà.
In una nota del Viminale si legge : “Il titolare del Viminale è costantemente in contatto con il Capo della polizia, a cui ha chiesto di far giungere ai familiari e a tutti i colleghi del poliziotto la sua commossa vicinanza in questo momento di grande preoccupazione”.