I finanzieri di Varese hanno confiscalo beni per oltre 100 milioni di euro a un narcotrafficante che aveva investiti in vigneti i soldi della droga.
Investiti in vigneti i soldi della droga
Il narcotrafficante dominicano che aveva investiti in vigneti i soldi della droga risiedeva da anni nella provincia astigiana dove sono stati effettuate le confische.
Il Tribunale di Busto Arsizio ha disposto la confisca di quattro vigneti e un’abitazione siti nel comune di Montaldo Scarampi (AT)
Il valore dei beni confiscati ammonta a oltre 100 mila euro.
Il provvedimento è giunto al passaggio in giudicato della sentenza di patteggiamento richiesta dalle parti.
I beni sequestrati nel corso delle indagini preliminari svolte dai finanzieri del Gruppo Malpensa ora sono stati definitivamente acquisiti al patrimonio dello Stato.
Il tribunale ha appurato l’assenza di giustificazioni sulla titolarità degli stessi e la loro riconducibilità agli introiti di illecita provenienza.
La confisca allargata
Infatti, il Giudice dell’Udienza preliminare per l’applicazione della “confisca allargata” ha ritenuto che essi trovino la loro origine in attività illecite.
L’imputato non ha dimostrato di esercitare una lecita attività lavorativa e i suoi modestissimi redditi dichiarati non consentono la disponibilità dei beni a lui intestati.
Il Giudice ha quindi ritenuto che le disponibilità del narcotrafficante abbiano origine da attività illecite ricollegabili al traffico ingente di sostanze stupefacenti.
D’altra parte le indagini svolte dalle Fiamme Gialle avevano già ampiamente dimostrato questa ipotesi.
In particolare, l’attività investigativa aveva portato al sequestro di diverse “partite” di cocaina, con l’arresto di sette corrieri/ovulatori.
Questi ultimi arresti sono stati operati uno presso l’aeroporto di Malpensa e due a Torino, altri presso lo scalo aeroportuale di Madrid e in Svizzera.
Cooperazione europea
Ciò è stato possibile grazie anche alla cooperazione europea con le altre forze di polizia.
Al gruppo criminale che ha tentato di introdurre in Italia oltre 18 kg di cocaina sono stati comminati più di 50 anni di reclusione.
Oltre, ovviamente, alle condanne e alla confisca sono stati comminati oltre centomila euro di multa con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
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