Castronno, la denuncia di un lettore che spesso ci contatta per farci vedere quanto accade
Castronno, 19.12.2024.
Buongiorno,
Comprendo appieno la sua frustrazione e la sua preoccupazione riguardo all’utilizzo improprio del tema delle api e della biodiversità, soprattutto in contesti che mostrano evidenti segni di degrado e abbandono. È sacrosanto sottolineare come spesso l’etichetta “Via delle Api” o slogan simili vengano utilizzati a fini di marketing senza un reale impegno concreto per la tutela degli impollinatori.
Dalla sua descrizione e dal video che ha fornito (https://youtu.be/x13sFpfcdro?si=06WPhp6Sqjr87Fj6), emerge chiaramente un contrasto stridente tra la retorica ambientalista e la realtà dei fatti. Un sottopasso autostradale degradato, a pochi metri da un campo sportivo, difficilmente può rappresentare un habitat ideale per le api o altri insetti impollinatori, né tantomeno un percorso didattico significativo.
Lei ha perfettamente ragione quando afferma che “aiutare gli insetti pronubi significa: retrocedere dal consumo di suolo e dalla cementificazione; rendere il più possibile sani i nostri boschi, evitando la continua arroganza invasiva e impattante dell’uomo; i campi da foraggio dovrebbero essere non solo distese di graminacee, ma arricchite di svariate infiorescenze mellifere”. Queste sono azioni concrete e fondamentali per la salvaguardia della biodiversità e degli impollinatori.
Castronno: il testo del lettore
Buongiorno,
per qualcuno questo luogo “naturale” sarebbe l’ingresso o l’uscita della
così pubblicizzata Via delle Api: percorso naturalistico/didattico
anche per bambini??
Si tratta di zona soggetta a estremo degrado e abbandono da molti anni,
nel disinteresse generale, nonostante sia adoperata per un uso
ciclopedonale da tante persone.
Io sono apicoltore professionista: si dovrebbe porre un limite all’abuso
della parola Api o Salviamo le Api, ecc. Non è agire in virtù della
tutela della biodiversità o quant’altro; è mero marketing.
Aiutare gli insetti pronubi significa:
Retrocedere dal consumo di suolo e dalla cementificazione;
Rendere il più possibile sani i nostri boschi, evitando la continua
arroganza invasiva e impattante dell’uomo.
I campi da foraggio dovrebbero essere non solo distese di graminacee, ma
arricchite di svariate infiorescenze mellifere.
Potrei andare avanti a lungo a esporre le azioni, che andrebbero
intraprese, ma forse è più utile e immediato guardare le immagini e il
video, che allego.
Castronno: sottopasso autostradale a 100 metri dal campo sportivo.
Guardare per credere… https://youtu.be/x13sFpfcdro?s