Sicurezza ad Arese: Monti (Lega) replica all’assessore Catalano, “I dati del Ministero raccontano una realtà diversa”
Milano, 29 agosto – La sicurezza è un tema centrale nelle discussioni politiche di molte città italiane, e Arese non fa eccezione.
Arese. Nelle ultime ore, il consigliere comunale e regionale della Lega, Emanuele Monti, ha espresso dure critiche nei confronti dell’assessore Catalano, mettendo in dubbio le recenti affermazioni sulla sicurezza della città.
Monti ha sottolineato come i dati del Ministero dell’Interno dipingano un quadro ben diverso da quello descritto dall’amministrazione comunale, evidenziando che Arese si trova tra il 10% delle città meno sicure d’Italia.
Le dichiarazioni di Monti: una realtà diversa da quella raccontata
Emanuele Monti, figura di spicco della Lega, non ha risparmiato critiche all’assessore Catalano, accusandolo di dipingere un’immagine troppo ottimistica della situazione della sicurezza ad Arese.
Secondo Monti, il fatto che Arese non abbia ottenuto fondi attraverso un bando ministeriale sulla sicurezza non dovrebbe essere interpretato come un segnale positivo, ma piuttosto come un campanello d’allarme.
“Non è perché Arese non ha vinto un bando sulla sicurezza che possiamo dichiarare la città un modello da seguire,” ha dichiarato Monti. ”
Se davvero Arese fosse una città sicura, non si troverebbe tra il 10% delle città meno sicure d’Italia, come dimostra la graduatoria del bando ministeriale: un risultato tutt’altro che lodevole.”
La risposta dell’amministrazione: comunicazione o realtà?
L’assessore Catalano aveva recentemente tenuto una conferenza stampa in cui esaltava i risultati ottenuti dall’amministrazione in tema di sicurezza urbana, ma le parole di Monti mettono in discussione la reale situazione. Secondo il consigliere leghista, l’amministrazione comunale si sta nascondendo dietro “conferenze stampa tutto fumo e niente arrosto”, evitando di affrontare concretamente i problemi legati alla sicurezza dei cittadini.
La critica principale di Monti riguarda la mancanza di investimenti adeguati in strumenti di sicurezza, come le telecamere di videosorveglianza. “Se mancano le telecamere di videosorveglianza,” ha continuato Monti, “invece di lamentarsi per non aver vinto i fondi, l’amministrazione dovrebbe prendere sul serio la situazione e destinare parte del bilancio comunale a questo scopo fondamentale.”
Il bando ministeriale e il ruolo del governo di centrodestra
Monti ha inoltre sottolineato che i bandi sulla sicurezza sono stati promossi dal governo di centrodestra, contrariamente a quanto avvenuto durante le amministrazioni di sinistra. Questa affermazione punta a sottolineare l’impegno del suo partito nel promuovere politiche di sicurezza efficaci, distinguendosi così dalle politiche del passato.
Il consigliere leghista ha inoltre ribadito la disponibilità del suo partito a collaborare con l’amministrazione comunale per migliorare la situazione della sicurezza ad Arese. “Come Lega,” ha dichiarato Monti, “siamo pronti a presentare emendamenti al bilancio per incrementare i fondi dedicati alla sicurezza urbana. Ci auguriamo che l’amministrazione di Arese sia disposta a collaborare e a sostenere le nostre proposte, perché la sicurezza non può e non deve essere un tema da trattare con leggerezza.”
L’importanza della sicurezza per i cittadini
Il tema della sicurezza è da sempre al centro delle preoccupazioni dei cittadini, e Arese non fa eccezione. I residenti vogliono sentirsi protetti e vivere in un ambiente sicuro, e questo richiede un impegno costante da parte delle autorità locali. La sicurezza urbana, infatti, non si limita all’installazione di telecamere, ma include una serie di misure preventive e reattive, che vanno dalla presenza costante delle forze dell’ordine sul territorio alla promozione di attività sociali e culturali che contribuiscano a creare un tessuto sociale forte e coeso.
Le critiche di Monti, seppur dure, mettono in luce la necessità di affrontare con serietà il tema della sicurezza, evitando di fare affidamento su percezioni o dichiarazioni ottimistiche non supportate dai fatti. La sicurezza è una priorità per i cittadini, e come tale richiede un impegno concreto e continuo da parte delle amministrazioni locali.
Come migliorare la sicurezza ad Arese: le proposte della Lega
Secondo Monti, per migliorare la sicurezza ad Arese è fondamentale un approccio più proattivo da parte dell’amministrazione comunale. Tra le proposte avanzate dalla Lega vi è l’incremento dei fondi destinati alla sicurezza, attraverso la presentazione di emendamenti al bilancio comunale. Questi fondi potrebbero essere utilizzati per potenziare la rete di videosorveglianza, migliorare l’illuminazione pubblica in aree sensibili e aumentare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio.
Monti ha anche suggerito la creazione di tavoli di lavoro permanenti sulla sicurezza, che coinvolgano non solo i rappresentanti dell’amministrazione e delle forze dell’ordine, ma anche i cittadini, le associazioni e i comitati di quartiere. Questo permetterebbe di raccogliere segnalazioni e proposte direttamente dalla comunità, garantendo così un approccio più partecipativo e mirato alla risoluzione dei problemi.
Conclusioni
Le dichiarazioni di Emanuele Monti sulla sicurezza ad Arese aprono un dibattito importante su un tema che tocca da vicino la vita quotidiana dei cittadini. Mentre l’assessore Catalano ha dipinto un quadro positivo della situazione, Monti ha richiamato l’attenzione sui dati ministeriali, che raccontano una realtà ben diversa. La sicurezza urbana non può essere trascurata, e richiede un impegno costante e concreto da parte delle autorità locali.
La Lega si è dichiarata pronta a collaborare con l’amministrazione comunale per migliorare la sicurezza in città, proponendo soluzioni concrete come l’incremento dei fondi e la creazione di tavoli di lavoro partecipativi. Solo attraverso un impegno condiviso e un approccio serio si potrà garantire ai cittadini di Arese un ambiente sicuro e protetto, in linea con le loro aspettative e necessità.
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