Lombardia. LEGGE SUL FINE VITA, DOMANI IN CONSIGLIO REGIONALE AUDIZIONE DEL COMITATO PROMOTORE PDL “LIBERI SUBITO”, CON C.ZEROSI (COORDINATRICE) E M.CAPPATO (ASS.COSCIONI)
Al termine (tra le ore 15 e le 16) incontro con la stampa
In seguito alla richiesta di audizione da parte dei delegati del comitato promotore della proposta di legge dell’Associazione Luca Coscioni LIBERI SUBITO, depositata in Consiglio regionale lo scorso 18 gennaio, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia si è reso disponibile all’incontro, che si terrà lunedì 5 febbraio alle 14 a Palazzo Pirelli, via Fabio Filzi 22, Milano.
Al termine dell’audizione il Tesoriere dell’associazione per le libertà civili Marco Cappato, insieme al Dottor Mario Riccio (l’anestesista di Welby e il primo medico a coordinare la parte tecnica di un suicidio assistito in Italia, quello di
Lombardia, i promotori del progetto di legge sul fine vita avevano depositato nei giorni scorsi il testo in Consiglio regionale accompagnato da 8.181 firme di cittadine e cittadini lombardi..
LIBERI SUBITO – Attualmente, nonostante l’assenza di una legge nazionale e grazie alla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani, individui che vivono in condizioni di sofferenza fisica o psicologica insopportabile pienamente capaci di prendere decisioni libere e consapevoli, tenute in vita da trattamenti di sostegno vitale possono già avere il diritto di accedere all’aiuto medico per la morte volontaria, conosciuto come “suicidio assistito”. Non vengono però garantiti tempi certi nella procedura di verifica e attuazione di tale pratica.
Se l’Ufficio di Presidenza di regione Lombardia dovesse votare all’unanimità per l’ammissibilità della proposta di legge, questo tema sarebbe finalmente oggetto di discussione anche in Lombardia.
L’iniziativa si propone di definire il rispetto e l’applicazione diretta delle procedure e dei tempi del Servizio Sanitario Nazionale/Regionale per la verifica delle condizioni e delle modalità di accesso alla morte medicalmente assistita.
LIBERI SUBITO, 14 REGIONI COINVOLTE DALLA PROPOSTA DI LEGGE SUL FINE VITA
Nei giorni scorsi il Consiglio Regionale della Regione Veneto è stato il primo in Italia a dibattere la proposta di legge regionale LIBERI SUBITO, rinviandola però in Commissione per non aver ottenuto la maggioranza dei voti favorevoli all’approvazione. Oltre al Veneto anche gli uffici tecnici di Regione Piemonte, Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia hanno ritenuto che le norme contenute nella proposta di legge rientrino nelle competenze regionali e siano rispettose della Costituzione italiana, si attende la discussione. In Lombardia dopo le audizioni l’ufficio di presidenza, e in caso di assenza di unanimità il consiglio regionale, si esprimerà sull’ammissibilità. Oltre a queste anche in Sardegna, Basilicata, Lazio e Liguria la proposta di legge è stata depositata tramite l’iniziativa dei consiglieri regionali o per iniziativa dei Comuni. In Toscana invece è in corso la raccolta firme. Proposte analoghe sono state depositate in Puglia, Marche e Calabria.
• Le discussioni sulla proposta di legge regionale “Liberi Subito”, in materia di tempi certi di risposta alle persone malate che chiedono verifica delle proprie condizioni per accedere alla morte volontaria medicalmente assistita in Regione.