Giornata da incubo in carcere a Mantova dove un detenuto prima si lesiona il corpo e poi aggredisce una guardia.
Incubo in carcere a Mantova
Un detenuto straniero con problemi psichiatrici ieri pomeriggio ha aggredito violentemente il sovrintendente della Polizia Penitenziaria: incubo in carcere a Mantova nella Casa circondariale di via Carlo Poma
“Un detenuto straniero con problemi psichiatrici ieri pomeriggio si è auto lesionato e ha aggredito violentemente il sovrintendente della Polizia Penitenziaria.” ha detto Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
Il sovrintendente della Polizia Penitenziaria stava accompagnando il detenuto e questo gli ha sferrato pugni al volto. Solo grazie all’intervento dell’esiguo altro personale intervenuto, si è evitato il peggio. Il sovrintendente è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del nosocomio cittadino ove è stato dimesso con una prognosi di trenta giorni per fratture al volto.
“Allucinante! – ha continuato Alfonso Greco – il SAPPE augura una pronta guarigione al collega aggredito e auspica in un celere intervento da parte dell’Amministrazione penitenziaria circa la gestione di questa tipologia di detenuti.”
“Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali. Siamo in balia di questi facinorosi, convinti di essere in un albergo dove possono fare quel che vogliono e non in un carcere!”
Alfonso Greco si appella anche alle autorità politiche regionali e locali perché in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato.E questi ultimi attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni.
Urgono contromisure
Il segretario lombardo del SAPPE ha sostenuto che “Siamo davvero alla frutta. I detenuti rimangono impuniti rispetto alla loro condotta violenta e fanno quello che si sentono fare, senza temere alcuna conseguenza. Urgono contromisure per prevenire gli atti violenti ai danni dei poliziotti. Lo stato comatoso dei penitenziari non favorisce il trattamento verso altri utenti rispettosi delle regole né tantomeno la sicurezza”
“Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscono la giusta legalità al circuito penitenziario – ha dichiarato a sua volta Donato segretario generale del SAPPE – intervenendo in primis sul regime custodiale aperto: espellere gli stranieri detenuti in Italia. Fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, come nel caso del detenuto protagonista delle ore di follia a Mantova. Potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici.”
Oggi i detenuti con problemi psichiatrici sono sempre più numerosi nel circuito detentivo ordinario.
Mantova 08 febbraio 2024