In scena al Cinema Teatro Nuovo di Tradate il 22 aprile alle ore 21 “Il Giocattolaio”, con Francesca Chillemi e Kabir Tavani.
Uno spettacolo di Gardner McKay e la Regia di Enrico Zaccheo. Protagonisti sono Francesca Chillemi e Kabir Tavani. Produzione di Stefano Francioni Produzioni e Savà Produzioni Creative.
Biglietti sono disponibili su Live Ticket al link.
Trama de “Il Giocattolaio”
La trama narra la storia di un serial killer, soprannominato “Il Giocattolaio”, che prende di mira le donne, pur decidendo di non ucciderle. Egli le seduce e le lobotomizza con molta destrezza, abbandonandole a un destino atroce: le rende bambole viventi, immobilizzate su una sedia a rotelle e disponibili ad ogni suo desiderio. Proprio sul caso di queste terribili aggressioni sta indagando Maude, una giovane psicologa criminale, da poco trasferitasi in un cottage isolato alla periferiadi Los Angeles.
Una notte un motociclista bussa alla sua porta per chiedere di poter usare il telefono. Dopo un primo momento di reticenza, Maude decide di assecondarlo: il ragazzo apparentemente appare innocuo, ma ben presto Maude sarà costretta a rendersi conto di aver fatto un grave errore a far entrare in casa lo sconosciuto. Che sia proprio lui il terribile Giocattolaio? Tra i due si sviluppa un rapporto molto ambiguo, nel quale i ruoli si confondono, fino a rendere il carnefice vittima e viceversa.
Un thriller psicologico claustrofobico ricco di tensione e suspance in cui si susseguono colpi di scena a ritmo serrato che costringono lo spettatore a seguire tutta la vicenda col fiato sospeso. Un testo in grado di indagare la capacità umana di manipolare il prossimo e la straordinaria attitudine delle persone a mentire nonché l’inclinazione dell’essere umano a torcersi psicologicamente quando è mosso da forti emozioni soprattutto se si tratta di quelle più inconfessabili.
Per riflettere
Uno spettacolo che ci costringe a riflettere sul terribile potere del carisma e sulla nostra capacità di credere a qualunque verità purché ci faccia comodo. Sulla capacità di perdonare immediatamente e sul bisogno di andare avanti. Sul compromesso e sul nostro desiderio di andare a letto col nostro carnefice; sulla nostra bassezza morale, sulla perdita dell’istinto e di ciò in cui credevamo più profondamente. Sulla nostra capacità di assorbire l’orrore pensando che un crimine sia tale solo se succede a noi; sugli orribili crimini che noi stessi commettiamo e che sono tali non perché succedano, ma perché li conosciamo e giriamo pagina.
“Forse riconosciamo nell’altro la follia che appartiene a noi… e ce ne innamoriamo”
Maude è una psichiatra sulle tracce del Giocattolaio, un maniaco che stupra le donne ma non le uccide: le “devitalizza” lasciandole incapaci di comunicare… proprio come delle bambole. Bisogna fermarlo prima della dodicesima vittima.
…Ma una sera d’estate Peter entra nella vita di Maude e per loro tutto sarà diverso. Il Giocattolaio è un thriller dell’anima che tiene il pubblico con il fiato sospeso in un percorso pieno di colpi di scena. Lo spettatore sarà voyeur e sarà giudice di sorprendenti capovolgimenti che svelano la profonda umanità e la fragilità dei protagonisti.
Ma… siamo certi che la nostra vita sia poi così diversa?