Da Varese a Berlino: l’arte custodita dal Sacro Monte viaggia in Europa. Si tratta della tela “Adorazione dei Magi” di Hugo van der Goes. Essa fu donata al Baroffio nel 1929 dal barone Giuseppe Baroffio Dall’Aglio.
Un’opera del Museo Baroffio e del Santuario prestata alla Gemäldegalerie ed esposta nella mostra “Hugo van der Goes. Tra dolore e beatitudine” allestita nel museo berlinese fino al 16 luglio 2023.
L’opera è stata prestata dalla Parrocchia di Santa Maria del Monte – proprietaria del Museo Baroffio – e gestito da Archeologistics, impresa sociale varesina cui è affidata la gestione dei musei del Sacro Monte. Essa va a impreziosire un’esposizione particolarmente importante.
Raccolte le opere di Hugo van der Goes
Per la prima volta, a 540 anni dalla morte dell’artista, quasi tutti i suoi dipinti e i disegni superstiti vengono presentati in un unico allestimento.
Hugo van der Goes (1440-1482/83 circa) è stato il più importante artista olandese della seconda metà del XV secolo. Le sue opere colpiscono per la monumentalità e l’intensa colorazione, ma anche per la sorprendente vicinanza alla vita e l’espressività emotiva. Sebbene Hugo van der Goes debba essere menzionato alla stregua di maestri pionieri come Jan van Eyck e Rogier van der Weyden, nessuna mostra monografica era mai stata dedicata prima d’ora alla sua opera completa.
Tra le più di 60 opere esposte alla Gemäldegalerie nella mostra Hugo van der Goes. Tra dolore e beatitudine, la tavola del Museo Baroffio occupa un posto d’eccezione. L’opera è una copia in controparte (speculare) dell’Adorazione di Hugo van der Goes, esposta alla Gemäldegalerie di Berlino.
La tavola del Museo Baroffio è collocata accanto all’originale e a due altre copie, delle quali una assolutamente inedita. La particolarità di essere una copia speculare induce i curatori della mostra ad approfondire lo studio dell’opera sacromontina. Proprio mettendola a confronto con l’originale e le altre due copie a oggi note. Le nuove interpretazioni critiche sono pubblicate nel catalogo della mostra.
Adorazione dei Magi
«È un grande onore per il Sacro Monte di Varese e per la Parrocchia di Santa Maria del Monte vedere un’opera del Museo Baroffio in uno dei musei più importanti al mondo. Questo testimonia l’interesse internazionale della collezione del Museo e l’importanza che l’opera e l’intera collezione del Museo destano tra i più noti critici e storici dell’arte». Spiega don Sergio Ghisoni, parroco di Santa Maria del Monte.
«L’esposizione alla Gemäldegalerie di Berlino dell’Adorazione dei Magi si preannuncia essere l’inizio di una nuova attenzione nei confronti dell’opera conservata al Museo Baroffio. Molti critici e studiosi internazionali hanno già mostrato particolare attenzione nei confronti della copia del Sacro Monte. A oggi non è molto conosciuta e contribuirà a fornire nuovi dati sulla fortuna artistica delle opere di Hugo van der Goes nei secoli». Osserva Marina Albeni, cofondatrice di Archeologistics che ha seguito il prestito.
Altre opere in mostra
La tavola del Museo Baroffio è una delle poche opere esposte nella mostra proveniente da un museo italiano. Le altre provengono da Pavia, Venezia e Capodimonte. Al termine della mostra “l’Adorazione dei Magi” farà ritorno al Sacro Monte di Varese, dopo essere stata vista e ammirata da visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
Una splendida vetrina per l’opera custodita al Sacro Monte di Varese, e per portare a Berlino e in Europa le bellezze custodite nel nostro territorio. Una base di partenza per incrementare ancora di più i rapporti culturali e anche turistici.