Milano, EPPO scopre 40 milioni di euro di frode IVA: sei arresti e sequestri in una operazione contro una organizzazione criminale internazionale.
Milano 17 Febbraio 2023, la Procura Europea, sede di Milano, ha disposto il sequestro di beni e l’arresto di sei persone, sospettate di far parte di un’associazione criminale dedita alla commissione di un’imponente frode all’IVA, di importo stimato pari ad oltre 40 milioni di euro, che coinvolge diversi Stati dell’Unione Europea.
Le investigazioni hanno fatto luce su una sospetta “frode carosello”, attuata attraverso un complesso schema criminale con il fine di trarre vantaggi illeciti sfruttando la normativa UE sulle transazioni intracomunitarie, esenti da IVA.
L’indagine ha consentito di individuare una pletora di imprese con sede in Bulgaria, Slovacchia, Polonia e Paesi Bassi dedite alla vendita di prodotti informatici a favore di società di comodo ubicate in Italia e formalmente amministrate da prestanome, che hanno omesso di versare in Italia la predetta imposta.
Lo schema fraudolento prevedeva un ulteriore passaggio in cui la merce veniva venduta, sottocosto, a
favore di altre imprese italiane, ciò al fine di interporre (solo dal punto di vista cartolare) ulteriori soggetti
economici in modo da rendere più difficile l’identificazione dello schema e dei suoi utilizzatori, e anche
aumentando gli illeciti profitti.
Successivamente i prodotti venivano ceduti a società italiane regolarmente operanti ad un prezzo molto
competitivo, nonché ad altre società operanti in Unione Europea, consentendo alle stesse di conseguire un
rilevante risparmio d’imposta. Lo schema generava anche ingenti crediti IVA in Italia da parte delle imprese
coinvolte, portando a rilevanti profitti che venivano poi riciclati.
Indagini preliminari
Le prove raccolte durante le indagini preliminari, effettuate anche con l’ausilio di intercettazioni, hanno
condotto a sei arresti e all’esecuzione di 60 perquisizioni operate anche in altri Stati membri dell’UE,
nell’ottobre del 2022.
Successivamente, in data 30 gennaio di quest’anno, la Procura Europea, sede di Milano, ha emesso un
decreto di sequestro preventivo che ha consentito alle forze di polizia di sequestrare immobili, auto di
lusso, gioielli e denaro contante, nonché di bloccare i saldi attivi di conti correnti bancari, per un totale di 40
milioni di euro. Il decreto di sequestro preventivo è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Milano in data
11 Febbraio.
Le misure cautelari, emesse dall’ufficio EPPO di Milano, eseguite dalla Guardia di Finanza di Milano, Varese, Bergamo, Como e Sesto San Giovanni.
L’importanza di tale intervento repressivo è da collegare all’insidiosità del fenomeno criminale delle cc.dd.
frodi carosello all’IVA (o frode intracomunitaria attraverso “missing – trader”) che rappresenta il crimine più
remunerativo attuato nell’Unione Europea, con un costo annuo di circa 50 miliardi di euro di mancate
entrate, secondo l’ultima stima dell’Europol.