10 mila controlli estivi dei carabinieri NAS che sequestrano 40 tonnellate di alimenti non idonei al consumo.
Controlli estivi dei carabinieri NAS
Con la fine dell’estate è arrivato a conclusione il piano “Estate tranquilla” e sono finiti i controlli estivi dei carabinieri NAS nelle strutture del settore turistico.
Il piano si è sviluppato in tutta Italia dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute.
Lo scopo era quello di tutelare la salute pubblica e verificare il rispetto della qualità e della sicurezza dei servizi offerti durante il periodo vacanziero e turistico.
I carabinieri hanno effettuato 10.058 ispezioni, accertando irregolarità in 3.483 strutture, e segnalato alle Autorità Giudiziaria e Sanitaria 3.214 operatori.
I militari da giugno a oggi hanno contestato oltre 5 mila sanzioni per un valore complessivo di oltre 3,5 milioni di euro.
I carabinieri NAS durante i controlli hanno sequestrato oltre 40 tonnellate di alimenti non idonei al consumo, eseguendo provvedimenti di chiusura e/o sospensione di 240 imprese commerciali irregolari.
L’obiettivo principale dei controlli sono state le attività del settore turistico o situate in aree a preminente vocazione vacanziera.
In particolare hanno controllato ristoranti, agriturismi, punti di ristoro delle vie di comunicazione, stabilimenti balneari, villaggi turistici, stabilimenti termali e centri benessere.
Circa la metà dei controlli riguardano la ristorazione e su 4.946 locali ispezionati, 1.983 hanno evidenziato irregolarità (pari al 40%).
Le violazioni più significative sono state la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e pietanze dichiarate come fresche sebbene preparate con prodotti congelati.
I militari hanno rilevato episodi di intossicazione alimentare causate dall’errata conservazione di prodotti a base di pesce.
Di conseguenza hanno deferito alle competenti Procure della Repubblica 148 gestori di esercizi di ristorazione.
I controlli hanno portato alla sospensione e/o chiusura di 150 attività tra ristoranti, pizzerie, gastronomie e take-away.
Tra le violazioni più diffuse, i militari hanno rilevato l’inadeguatezza di cucine e depositi, la mancata applicazione delle misure di autocontrollo e igiene.
CAGLIARI
Nel corso di un controllo presso un ristorante di Cagliari, i NAS hanno accertato la presenza di un deposito di alimenti seminterrato.
i gestori lo mantenevano in pessimo stato igienico e privo di autorizzazione sanitaria.
All’interno hanno rinvenuti frigoriferi e congelatori con alimenti detenuti in un contesto di abbandono igienico e con presenza di insetti nocivi (blatte).
I carabinieri hanno sospeso il locale abusivo di 100 mq e sequestrati 200 kg tra pasta fresca congelata, carni, pesce, prodotti di pasticceria e creme.
LECCO
In un altro intervento a Lecco, nell’area affacciata sul lago di Como, il NAS di Milano ha ispezionato un laboratorio-cucina di preparazione di poké.
Il poké è un piatto di ristorazione veloce particolarmente diffuso tra giovani.
I militari hanno riscontrato gravi carenze igienico sanitarie e la presenza diffusa di animali infestanti, che hanno determinato l’immediata sospensione dell’attività.
LIVORNO
Il NAS di Livorno ha individuato e chiuso un ristorante di Viareggio (LU) in pessime condizioni igienico sanitarie.
All’interno del locale c’erano blatte ed insetti morti sul pavimento del locale cucina.
TRENTO
Il NAS di Trento ha invece deferito il gestore di un ristorante stellato.
Il reato ipotizzato è quello di aver somministrato alla clientela prodotti ittici congelati, omettendo di indicarlo nei menù.
Inoltre i militari hanno contestato violazioni amministrative per la detenzione di prodotti deperibili scaduti e per l’omessa notifica di locali adibiti a deposito alimenti.
GELATERIE
La strategia di controllo dei Carabinieri NAS ha interessato anche altri ambiti di rilevante interesse estivo.
I militari hanno controllato 1.005 gelaterie delle quali 317 sanzionate e 12 chiuse, sequestrando 64 quintali di gelati non idonei al consumo.
PALERMO
Nel luglio 2022, il NAS di Palermo ha sequestrato 24.050 confezioni/vaschette di gelato, pari a 5.000 kg complessivi, detenute presso un’azienda di Agrigento.
Il gelato risultava privo di qualsiasi indicazione attestante l’origine e provenienza.
STABILIMENTI BALNEARI
I carabinieri NAS hanno verificato 1.350 stabilimenti balneari ed i villaggi turistici e ne hanno sanzionati 386 contestando 532 sanzioni per 447 mila euro.
In tale contesto hanno eseguito 34 chiusure/sospensione di strutture e relative aree di preparazione pasti.
Le cause erano gravi condizioni igienico sanitarie o mancanza di autorizzazione.
VITERBO
Tra i vari interventi, a luglio, il Nas di Viterbo ha individuato e eseguito un provvedimento di chiusura nei confronti di uno stabilimento balneare di Tarquinia (VT)-
Lo stabilimento era totalmente abusivo e privo delle condizioni minime necessarie al corretto funzionamento.
PUNTI DI RISTORO
I NAS hanno effettuato 785 controlli in punti di ristoro in autostrade, porti e aeroporti, inclusi quelli presenti su traghetti e collegamenti navali.
In questo ambito hanno sanzionato 242 attività per violazioni sulla corretta gestione degli alimenti e carenze igieniche dei locali e chiuso 15 strutture per gravi irregolarità.
PISA
Nel giugno 2022 hanno sospeso l’attività di ristorazione e somministrazione di un bar-ristorante in un’area di servizio stradale della provincia di Pisa.
Nel corso del controllo hanno rilevato pessime condizioni igienico sanitarie a causa della presenza di escrementi di roditori.
Gli escrementi erano sul pavimento del locale cucina e del magazzino, inoltre c’era sporco pregresso e diffuso sulle attrezzature e sulle pareti;
PRODOTTI ITTICI
I carabinieri NAS hanno effettuato 226 ispezioni su tutta la filiera e il 31% ha rilevato irregolarità.
Hanno elevato sanzioni nei confronti di 70 titolari di pescherie e ne hanno chiuse 4.
Gli interventi hanno consentito altresì di sequestrare 101 quintali di pescato e alimenti a base di pesce irregolari.
CAMPOBASSO
Tra le operazioni svolte, il Nas di Campobasso ha deferito 4 titolari di attività commerciali e 4 armatori di motopesca.
Costoro sono ritenuti responsabili di aver commercializzato gamberi rosa contenenti solfiti in quantità notevolmente superiore al limite consentito-
CREMONA
Anche il Nas di Cremona, a seguito di una segnalazione di un cliente, ha verificato un reparto di pescheria.
I militari hanno trovato alici esposte alla vendita con presenza di larve viventi del parassita “anisakis”.
SETTORE ASSISTENZA E SOCIALE
I NAS oltre alla filiera alimentare e turistica, hanno controllato anche il rispetto dei livelli di assistenza e di cura presso strutture socio-assistenziali.
Nel periodo estivo si registra un aumento della presenza di anziani nei centri di ricovero e in contemporanea si verifica una riduzione degli operatori.
I carabinieri NAS hanno controllato 651 strutture, hanno rilevato 185 irregolarità e ne hanno chiuse o sospese 14.
Le irregolarità più frequenti sono le carenze strutturali ed organizzative delle strutture ricettive con sovrannumero di anziani all’interno delle stanze.
Inoltre hanno contestato l’insufficiente erogazione delle necessarie cure assistenziali, specie per gli anziani non autosufficienti a causa del limitato numero di operatori.
Per di più, molti operatori erano anche privi di qualifica professionale.
SIRACUSA
Tra i numerosi interventi, i militari hanno disposto la cessazione dell’attività di 2 comunità alloggio per anziani nel Comune di Siracusa.
I militari hanno accertato lo stato di abusività e l’ampliamento arbitrario della capacità ricettiva.
REGGIO CALABRIA
I NAS hanno eseguito un provvedimento di chiusura nei confronti di una casa di riposo di Reggio Calabria con 25 anziani ospiti, anch’essa attivata abusivamente.
GUARDIE MEDICHE
I NAS hanno controllato anche 267 strutture di Servizi di Continuità Assistenziale (Guardie Mediche) e punti di primo soccorso, adibiti provvisoriamente, in località ad elevata densità turistica.
I NAS hanno rilevato anomalie in 49 di esse che sono state segnalate alle ASL per l’adozione di misure di adeguamento.
Le persone deferite all’autorità giudiziaria sono da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza in successiva sede processuale.