In occasione della ripresa delle visite dei tre gioielli del Sacro Monte di Varese, proposte due iniziative particolari. Domenica 20 marzo la visita guidata alle tre chiese del borgo e domenica 27 marzo il concerto per il recupero del giardino di Casa Pogliaghi.
Dopo la pausa invernale, da sabato 19 marzo tornano a essere visitabili la Casa Pogliaghi, il Museo Baroffio e la cripta del Santuario. Tre veri gioielli che impreziosiscono il monte sopra Varese, inserito nel 2003 dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità, e che custodiscono importanti e uniche testimonianze storiche e artistiche.
La ripresa delle visite viene celebrata con due appuntamenti proposti da Archeologistics. domenica 20 marzo alle 15.30 viene proposta una visita speciale alle tre chiese del borgo, il Santuario, l’antica Cripta e la Chiesa dell’Annunciata. Domenica 27 marzo alle 16 è in programma il primo “Concerto per il giardino”, iniziativa dedicata alla raccolta fondi per recuperare lo storico parco che circonda Casa Pogliaghi.
Eventi al Sacro Monte di Varese a cura di Archeologistics
«Ripartiamo con la consapevolezza che i luoghi di cultura rappresentano sempre più spazi importanti per una comunità e il suo territorio». Spiega Elena Castiglioni di Archeologistics, realtà varesina impegnata nella valorizzazione dei beni culturali. Ad cui Archeologistics è stata affidata la gestione degli spazi museali del Sacro Monte di Varese.
«Attorno ai luoghi di cultura c’è un grande fermento. Non solamente perché sono al centro di una serie di iniziative che il Ministero della Cultura e Regione Lombardia vogliono attuare, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR, ma stanno vivendo una nuova fruizione.
È cambiato l’approccio. I luoghi di cultura non sono più uno spazio neutro o accessorio delle nostre comunità. Nei due anni di pandemia se ne è sentita la mancanza. E alla riapertura, la risposta dei visitatori è stata importante. Non si va più alla ricerca di un luogo da vedere, ma di uno spazio da visitare, vivere. È sempre più indispensabile avere una guida al proprio fianco che faccia scoprire un posto, che sappia dare un approfondimento, trasformando la visita in un’esperienza, coinvolgendo e facendo diventare protagonista il pubblico.
Questo ci ha spinto a prevedere per il Sacro Monte di Varese una serie di iniziative che accompagneranno per tutto l’anno e andranno a incuriosire e rendere sempre più partecipi i visitatori. La scelta è stata di confermare, oltre alla consueta apertura del weekend, anche la possibilità di accedere ai musei in settimana, dal mercoledì al venerdì compreso, ampliando quindi le occasioni di visita al patrimonio culturale». Conclude Castiglioni.
I tre luoghi da visitare al Sacro Monte di Varese
La Casa Museo Pogliaghi è la residenza che Lodovico Pogliaghi realizzò in stile eclettico tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, dove custodire la sua importante collezione. La casa museo vanta più di 1.500 opere tra dipinti, sculture e arti applicate e circa 580 oggetti archeologici. Oltre al modello in gesso della porta del Duomo di Milano, opera dello stesso Pogliaghi. La casa Pogliaghi è aperta al pubblico il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 13, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Al Museo Baroffio è raccolta la storia del Sacro Monte. Sono esposti autentici capolavori dell’arte lombarda, dal Medioevo al Settecento (non solo dipinti, ma anche miniature, disegni, sculture, ceramiche, monete, tessuti e ricami) e opere fiamminghe e olandesi. Vi sono anche alcuni protagonisti dell’arte europea del Novecento, come Henri Matisse e Georges Rouault.
La cripta romanica del Santuario è invece testimone del culto sulla montagna a partire dal IX-X secolo. È caratterizzata da un importante ciclo di affreschi realizzati tra il XIV e il XV secolo.
Il Museo Baroffio e la cripta del Satuario sono aperti al pubblico il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.