Vita sessuale di Lady Diana rivelate dal suo ex Bodyguard

Vita sessuale di Lady Diana rivelate dal suo ex Bodyguard

Che Lady Diana abbia sempre avuto una vita sentimentale articolata, non è certo mistero, ma una fonte vicinissima alla Spencer rivela alcuni aspetti.

Diverse relazioni sessuali

Ken Wharfe, ex guardia del corpo della principessa del Galles, in un libro di cui ha anticipato qualche stralcio al quotidiano britannico Daily Mail. Si tratta di rivelazioni davvero scioccanti, secondo le quali Diana avrebbe avuto diverse relazioni sessuali durante il matrimonio con il principe Carlo… e perfino durante il legame con James Hewitt!

Diana, l’amore con l’ex guardia del corpo

“Nel 1986 lavoravo come guardia del corpo dei principi William e Harry. Giravano voci a palazzo a proposito di una relazione tra Diana e Barry Mannakee, l’uomo che si occupava della sicurezza della principessa – racconta Wharfe – Pare che a scovarli insieme fosse stato un membro dello staff di Carlo, e che l’uomo avesse raccontato di averli sorpresi in atteggiamenti compromettenti.”

Ken Wharfe, un racconto pieno di “sentito dire”

“Mannakee fu allontanato e assegnato ad altri incarichi. Un anno dopo morì in un incidente stradale. James Hewitt, l’amante della principessa, sostenne qualche tempo dopo che Mannakee era stato ucciso dai servizi segreti britannici. Sosteneva anche che Diana avrebbe ammesso di esserne stata l’amante e che conservava ancora nella sua camera un orsacchiotto che fu proprio lui a regalarle. La loro relazione sarebbe cominciata nel 1985, quando Harry non aveva ancora compiuto un anno e Diana soffriva di depressione post-partum.”

Diana e gli amanti, “più di uno alla volta”

In realtà, Wharfe non crede ai complotti né alla relazione di Diana con Mannakee anche se, ammette, “Quello che posso dire è che Diana ingannava il tempo con i suoi amanti, anche con più di uno alla volta”. Come avvenne durante il legame con il maggiore James Hewitt.

 

James Hewitt: è lui il vero padre di Harry?

Quest’ultimo sarebbe da molti accreditato come il vero padre del principe Harry anche se Diana lo conobbe solo quando il suo secondogenito aveva già un anno. Con Hewitt, Diana ebbe un’intensa relazione, di cui molto sappiamo perché alla sua morte, il maggiore divulgò, non certo gratis, le sue lettere.

La relazione con James Gilbey

“Verso la fine degli anni 80, mentre stava ancora con Hewitt, Diana cominciò a frequentare James Gilbey. Usava le case dei suoi amici per incontrare i suoi amanti in segreto. In quelle residenze convocava anche gli indovini che le piaceva consultare. Più volte le ho consigliato di fare attenzione, di non parlare al telefono per programmare i suoi incontri sessuali ma lei non mi ascoltava. Lasciò Gilbey proprio al telefono, dicendogli che non poteva permettersi di restare incinta di un figlio che non fosse di Carlo.“

Le conversazioni registrate dai servizi segreti

“Quelle conversazioni furono registrate dai servizi segreti e rivendute ai giornali. Qualche tempo dopo aver lasciato Gilbey, s’infatuò del mercante d’arte sposato Oliver Hoare. Era amico di Carlo, e Diana divenne amica di sua moglie. All’inizio Diana voleva la sua amicizia, pur dichiarandosene attratta, perché sperava che lui le raccontasse i dettagli del rapporto tra Carlo e Camilla. Hoare trascorse molte ore negli appartamenti della principessa a Kensington Palace e presto divenne ben più di un amico per lei.”

Quando Lady Di manifestò il suo fastidio nei miei confronti”

“Una notte del 1992 lo scoprii mentre fumava fuori dalla sua camera da letto. Diana odiava il fumo e lo aveva spedito fuori perché fumasse il suo sigaro. Lo vidi mentre si nascondeva dietro una pianta e, il giorno dopo, cominciai a fare battute con lei sulla presenza dell’uomo nei suoi appartamenti. Fu a quel punto che Lady D cominciò a manifestare apertamente il suo fastidio nei miei confronti.”

Il tradimento della fiducia… per soldi

Wharfe rassegnò le dimissioni quando si accorse che Diana non si fidava più di lui, che sapeva troppe cose sui suoi amori presenti e passati. Temeva che potesse tradirla e, come dimostra il libro di Wharfe, aveva perfettamente ragione.

 

Fabio Sanfilippo