Varese: forse aprono gli '”Alberghi Covid”

Per risolvere il problema dell'accoglienza dei positivi che non sanno dove trascorrere il periodo di isolamento e personale sanitario basterebbe mettere a disposizione degli alberghi attrezzati 

Varese: forse aprono gli '”Alberghi Covid”
Hotel IBIS a varese
Varese: forse aprono gli '”Alberghi Covid”

Per risolvere il problema dell'accoglienza dei positivi che non sanno dove trascorrere il periodo di isolamento e personale sanitario basterebbe mettere a disposizione degli alberghi attrezzati 

A Varese ci sono già alberghi (come ad esempio l'Ibis  che ha 73 camere e il Cristal che ne ha 43)  che già hanno aderito al bando dell'Ats e sono pronti per trasformarsi in “Hotel Covid”.

Ma come al solito nel nostro paese c’è sempre il freno a mano della burocrazia, che è tirato, e tutto procede sempre con estrema lentezza senza tenere minimamente conto delle emergenze. 

Ovviamente se accetti di diventare “Hotel Covid” non puoi più ospitare i clienti tradizionali e c’è anche la paura dello stigma, di essere considerati anche in futuro come luoghi pericolosi.

E’ chiaro che la trasformazione comporta tutta una serie di modifiche di gestione: serviranno protocolli mirati sia per la sanificazione  dei locali che per i comportamenti dei collaboratori e sarà necessaria la presenza nelle strutture di personale sanitario.

Considerata l’emergenza che fa riempire le camere degli ospedali con molti pazienti che in realtà non andrebbero ospedalizzati, ma per i quali non vi sono alternative, e tenuto conto dell’altissimo costo per posto letto ospedaliero (sottraendolo a chi potrebbe averne veramente bisogno) confrontato con il costo molto più contenuto di  camera in un hotel non ci dovrebbero proprio essere ritardi nel far partire questa modalità.