Varese: “Casalino ricchione, Conte il suo pappone”

ennesimo attacco violento all’orientamento sessuale delle persone.

Varese: “Casalino ricchione, Conte il suo pappone”

Varese, striscione omofobo “Casalino ricchione, Conte il suo pappone”

Arcigay Varese: “Esposto nell’indifferenza della piazza, violenza da condannare”

 

Varese, 28 ottobre 2020.

Ieri sera durante le proteste contro il DPCM è stato esposto lo striscione omofobo “Casalino ricchione, Conte il suo pappone”.

 

“Lo striscione è rimasto esposto per diverso tempo nella completa indifferenza della piazza” – denuncia Giovanni Boschini, presidente Arcigay Varese.

“Democratiche e legittime proteste di piazza non possono trasformarsi nell’ennesimo attacco violento all’orientamento sessuale delle persone. I commercianti e le persone che esprimono il proprio dissenso civilmente non dovrebbero mischiarsi a certe manifestazioni e dissociarsi con forza e convinzione da questi accaduti, senza restare indifferenti come invece è accaduto ieri sera. Il dissenso, quando è democratico e legittimo, non può e non deve trasformarsi in violenza”.

Giovanni Boschini (presidente Arcigay Varese)