120 euro pagati. Arrivata in Malpensa ha cercato di far denuncia per quanto accaduto in Grecia: una discussione che le costata una grossa “arrabbiatura”.
L’episodio e’ riportato nel sito www.albaniapertutti.it
All’atto del rientro al check-in della sua compagnia, la rappresentante della Wizz Air le ha fatto notare che aveva piu’ bagagli della prenotazione.
E in questi casi le compagnie applicano una penale.
Se nella prenotazione si afferma di non volere bagagli in stiva, e si trova personale che controlla, il sovrapprezzo e’ sicuro:
Vediamo le condizioni indicate dal sito:
“Attenzione! Tutti i passeggeri di Wizz Air possono portare a bordo un bagaglio a mano (le cui specifiche sono indicate sopra) gratuitamente.
Per portare un altro, “Trolley” a bordo (specifiche indicate sopra), aggiungi WIZZ Priority alla prenotazione”.
Le proteste della signora per evitare di pagare, ci sono state, e anche veementi.
Quando presentare reclamo all’ENAC
Il passeggero può inviare un reclamo all’ENAC – per l’accertamento di una eventuale violazione del Regolamento (CE) 261/2004 – quando:
- la compagnia aerea non fornisce risposta trascorse sei settimane dalla data di ricezione del reclamo del passeggero
oppure
- il passeggero ritiene che la risposta ricevuta dalla compagnia aerea non sia soddisfacente rispetto a quanto previsto dal Regolamento (CE) 261/2004
L’ENAC è l’organismo competente (NEB) a vigilare sull’osservanza del Regolamento (CE) 261/2004 quando i disservizi si verificano:
- in partenza da un aeroporto italiano: se il disservizio si verifica per un volo prenotato con una compagnia aerea di qualsiasi nazionalità (sia UE che extra UE);
- in arrivo su un aeroporto Italiano: se il disservizio si verifica a seguito di eventi relativi a un volo in partenza da un Paese terzo (extra UE), con destinazione un aeroporto italiano, qualora il vettore aereo operante il volo sia una compagnia aerea comunitaria.
Situazione incresciosa anche per via della discussione tra il padre non vedente e in carrozzina e l’hostess della Wizz Air.
In questi casi si fa una segnalazione all’ENAC che chiede lumi alla compagnia, e per il resto, fuori Italia, occorre far denuncia alle forze dell’Ordine dello stato in cui ci si trova.