Turismo, Giornata FAI d'autunno nei prossimi due weekend

Nel varesotto sono tre i luoghi che è possibile visitare grazie all'iniziativa del Fondo Ambiente Italiano.

Turismo, Giornata FAI d'autunno nei prossimi due weekend

Giornate Fai d’Autunno: ville, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre “chicche” come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente chiusi o riservati a pochi si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori.

Prendere parte alle Giornate Fai d’Autunno 2020 vuol dire godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano” ciò che il Fondo Ambiente Italiano fa per la sua tutela e valorizzazione. Quest’anno l’appuntamento con l’Italia più bella si fa in 4: per permettere a tutti di visitare in sicurezza 1.000 luoghi straordinari in 400 città, le Giornate d’Autunno raddoppiano su due fine settimana: 17 – 18 e 24 – 25 ottobre 2020.

Tutti i visitatori possono sostenere il Fai con una donazione libera online (sul sito www.giornatefai.it) – del valore minimo di 3 € – che consente di prenotare la visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti. La prenotazione è fortemente consigliata, dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati. E’ possibile anche iscriversi al Fai online (www.fondoambiente.it) oppure durante l’evento, così da garantirsi l’accesso alle aperture riservate agli iscritti.

In occasione delle Giornate d’Autunno anche i Beni del Fai, che sono accessibili tutto l’anno, si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale.

«Queste giornate, sorelle di quelle di primavera, nascono come festa del patrimonio italiano, artistico e architettonico ma anche ambientale – ci racconta Silvia Cavallero, area manager Fai Piemonte e Liguria – Oltre ai Beni Fai, che sono normalmente aperti, la proposta viene allargata ad altri luoghi che ci vengono affidati per l’occasione e di cui diventiamo custodi, grazie al lavoro dei volontari e delle delegazioni sparse su tutto il territorio nazionale. A questo proposito vorrei sottolineare che per le visite viene chiesto un piccolo contributo che permette di sostenere la Fondazione nella sua opera». I luoghi da visitare sono tantissimi. «Accedendo al sito delle Giornate Fai (www.giornatefai.it) – aggiunge Cavallera – è possibile prenotare le visite e trovare tutte le aperture, anche quelle vicine tra loro, così da poter scoprire tutte le bellezze del territorio, spesso sconosciute».

Nel varesotto sono tre i luoghi che è possibile visitare. Si tratta di

Villa e Collezione Panza a Varese. I visitatori potranno scoprire la Villa e la collezione di Giuseppe Panza di Biumo: duecento opere d’arte contemporanea, soprattutto americana. La visita prosegue in Giardino dove si potranno scoprire le installazioni frutto della creatività e della sensibilità degli artisti che hanno dato vita a una feconda riflessione tra arte e natura. Inoltre, per gli iscritti, esperti botanici accompagneranno alla scoperta delle specie presenti.

Monastero di Torba a Gornate Olona. Immerso nei boschi, nel cuore della valle Olona, il primo Bene Fai e patrimonio dell’Unesco si offre a molteplici letture, non ultima quella agricola e produttiva, che sarà oggetto del privilegiato racconto di queste giornate: il Fai ha avviato un progetto volto alla salvaguardia e valorizzazione delle api, la cui sopravvivenza è oggi messa duramente a rischio.

Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno. Villa Della Porta Bozzolo accoglie i visitatori per una visita libera alla Villa e al Giardino. I partecipanti potranno scoprire le sale affrescate e arredate della dimora di delizia e il suo scenografico giardino di impianto settecentesco. Una visita speciale condurrà fino al villaggio dipinto di Arcumeggia, mentre grazie a esperti si potranno scoprire piante e fiori del giardino. Infine, solo per gli iscritti ci sarà la possibilità di visitare la piccola biblioteca.