Rame e non solo. Arrestato a Cerano per furti di rame e metalli: colpivano ditte tra Lonate e Cavaria
Un 23enne è stato arrestato a Cerano per furti aggravati di rame e metalli presso aziende in provincia di Varese. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Busto Arsizio.
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Furti di rame e metalli: un arresto a Cerano
Il fenomeno dei furti di rame e metalli torna sotto i riflettori.
Il 4 giugno 2025, i Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio hanno arrestato un 23enne domiciliato a Cerano (NO).
Il giovane è accusato di aver preso parte a una serie di furti aggravati ai danni di aziende lombarde, insieme ad altri complici.
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Operazione congiunta tra Busto Arsizio e Trecate
L’operazione è stata condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Busto Arsizio, con il supporto dei militari della Stazione Carabinieri di Trecate (NO).
L’arresto è stato eseguito in seguito a un’ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio.
Il provvedimento prevede gli arresti domiciliari per l’indagato.
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I furti tra luglio e dicembre 2024
Le indagini sono partite nel corso del 2024.
Tra luglio e dicembre, sono stati documentati almeno tre episodi riconducibili alla banda.
Due colpi sono stati messi a segno in una ditta a Cavaria con Premezzo, e un tentato furto è avvenuto presso un’azienda di Lonate Pozzolo.
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Il modus operandi della banda
I ladri agivano in gruppi di tre fino a sei persone.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i malviventi danneggiavano le recinzioni esterne, le porte d’ingresso e persino i sistemi di videosorveglianza, per poter accedere indisturbati.
Una volta dentro, rubavano metalli di alto valore, come rame, titanio, acciaio e stagno.
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Un bottino da 65.000 euro
Nelle due incursioni presso la ditta di Cavaria con Premezzo, la banda è riuscita a sottrarre materiale metallico per un valore complessivo di circa 65.000 euro.
Un colpo pesante per l’azienda, ma anche un segnale d’allarme per tutte le imprese del territorio.
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Indagini accurate e coordinate
Il lavoro investigativo è stato condotto dalla Sezione Operativa di Busto Arsizio, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
Grazie all’analisi delle immagini residue e ad altri accertamenti tecnici, i militari sono riusciti a individuare uno dei principali responsabili.
L’arrestato è stato riconosciuto come coinvolto attivamente nei tre episodi.
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Allarme per i furti di rame e metalli
I furti di rame e metalli rappresentano un fenomeno in continua espansione.
Questi materiali hanno un alto valore di mercato e vengono facilmente rivenduti sul mercato nero.
Le aziende che li utilizzano per lavorazioni industriali diventano obiettivi privilegiati.
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Le aziende del Nord sotto attacco
Negli ultimi anni, sono sempre più frequenti i furti in aziende del nord Italia, soprattutto in Lombardia e Piemonte.
Queste incursioni non solo causano danni economici, ma mettono anche a rischio la sicurezza delle strutture e del personale.
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Tecnologia e videosorveglianza non bastano
Anche quando le aziende sono dotate di sistemi di sicurezza tecnologici, le bande riescono a eludere i controlli.
Nel caso specifico, i criminali hanno manomesso le telecamere e superato ogni forma di protezione fisica.
Serve un approccio più integrato alla sicurezza industriale.
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Il valore del coordinamento tra stazioni
L’operazione ha dimostrato quanto sia efficace il coordinamento tra reparti e territori diversi.
La collaborazione tra i Carabinieri di Busto Arsizio e Trecate, unita alla sinergia con la Procura, ha portato a un risultato concreto.
L’arresto è solo il primo passo per risalire agli altri membri della banda.
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Il rischio delle organizzazioni strutturate
Secondo le ipotesi investigative, il gruppo potrebbe far parte di una rete più ampia, organizzata e ben strutturata.
Spesso, dietro questi furti ci sono canali di ricettazione che operano anche oltre i confini nazionali.
Indagini future potranno chiarire eventuali collegamenti internazionali.
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Chi è l’arrestato
Il 23enne arrestato è un soggetto già noto alle forze dell’ordine.
È domiciliato a Cerano (NO), comune del novarese, ma avrebbe agito in provincia di Varese.
La sua etnia, ROM, viene indicata nei verbali giudiziari per motivi di identificazione, ma è importante ricordare che ogni individuo risponde delle proprie azioni, indipendentemente dalla provenienza.
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Le indagini proseguono
L’inchiesta non si ferma.
Gli inquirenti stanno lavorando per identificare tutti i componenti del gruppo e verificare eventuali altre responsabilità in episodi simili.
Chiunque abbia informazioni utili può rivolgersi alle autorità competenti.
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Le aziende chiedono più tutela
In seguito ai furti, cresce la richiesta da parte delle imprese per maggiori misure di prevenzione.
Molti imprenditori chiedono incentivi per migliorare i sistemi di sicurezza e una presenza più visibile delle forze dell’ordine nelle aree industriali.
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Conclusioni: attenzione alta sui furti industriali
I furti di rame e metalli continuano a rappresentare una grave minaccia per il tessuto economico locale.
L’arresto di Cerano dimostra che il lavoro delle forze dell’ordine è efficace, ma anche che serve la collaborazione di tutti per contrastare questo tipo di crimine.
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📌 Dettagli riassuntivi dell’operazione
📅 Data arresto: 4 giugno 2025
📍 Luogo: Cerano (NO)
🕵️♂️ Forze coinvolte: Compagnia Carabinieri di Busto Arsizio, Stazione di Trecate
⚖️ Reato ipotizzato: concorso in furti aggravati
🎯 Obiettivi colpiti: ditte in Cavaria con Premezzo e Lonate Pozzolo
💰 Valore refurtiva: circa 65.000 euro in rame e metalli vari
👥 Coinvolti: banda composta da 3-6 soggetti (indagini in corso)
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