La pausa dovuta alle gare di qualificazione ai prossimi mondiali di calcio è l’occasione giusta per gettare lo sguardo sul campionato di serie A
Dopo 12 giornate commentiamo l’andamento delle squadre. Chi è, ad oggi, la favorita per lo scudetto? E cosa accade in zona retrocessione?
Corsa scudetto Serie A: è già solo un discorso a tre?
Napoli, Milan, Inter: la lotta per lo scudetto 2021/22 sembra già essersi ridotta a tre soli nomi, complice l’inizio tutt’altro che esaltante di alcune squadre, come Juventus e Roma, inizialmente citate tra le favorite.
Sono in particolare i partenopei e i rossoneri ad aver lanciato sin da subito un segnale forte alle dirette concorrenti: dieci vittorie e due soli pareggi parlano chiaro, questa volta gli undici guidati da Spalletti e Pioli non intendono rallentare.
Gli azzurri puntano in particolare su bel gioco e fantasia, che solo raramente sono venuti a mancare in queste dodici gare, mentre il Milan sembra aver trovato la giusta combinazione tra campioni d’esperienza come Ibrahimovic e giovani di talento (secondo il portale Transfermarkt i rossoneri sono addirittura al terzultimo posto per età media dei giocatori in campo), per un mix in grado di mostrare solidità ed efficacia.
A inseguire sono i campioni uscenti dell’Inter, tutt’altro che indeboliti dalle partenze di Hakimi e Lukaku (come invece temeva Fulvio Collovati in un’intervista a Tuttomercatoweb) e in piena corsa nonostante i 7 punti di ritardo finora accumulati.
Considerando gli scontri diretti da disputare e la lunghezza del campionato, infatti, gli uomini guidati da Simone Inzaghi sono ampiamente coinvolti in questa dura battaglia e intenzionati a bissare il successo dello scorso anno.
Tra sorprese e delusioni, le inseguitrici combattono per l’Europa
Ben più complessa è la situazione a ridosso delle prime tre posizioni, dove si concentrano i posizionamenti utili per partecipare alle prossime competizioni europee, Champions in primis.
Il ricco gruppo di contendenti vede infatti la presenza di squadre finora deluse dall’inizio del torneo, prime fra tutte la Juventus e la Roma, altre che stanno recuperando terreno dopo qualche passo falso di troppo nelle prime giornate (Atalanta e Lazio) e vere e proprie sorprese, come Fiorentina, Bologna e Verona, che si ritrovano nella parte sinistra della classifica grazie a tenacia e sprazzi di bel gioco mostrati anche contro le big.
La confusione regna sovrana in questa parte di classifica, almeno stando a quanto visto nella prima fase del torneo, ma è chiaro che sulla lunga distanza sarà molto più facile capire le reali gerarchie stagionali.
Addirittura non sarebbe da escludere per un paio delle squadre citate un possibile rientro nella corsa scudetto in caso di una scia positiva di risultati, ma finora meglio, anche per le grandi, concentrarsi sull’obiettivo più alla portata e non trascurare le inseguitrici.
Zona retrocessione, una bagarre destinata a durare
Particolarmente serrata sembra destinata a essere la lotta per rimanere in massima serie: le squadre coinvolte nella corsa salvezza sono infatti tante e l’equilibrio finora ha dominato, anche negli scontri diretti. La situazione è dunque finora abbastanza intricata e gli stessi siti dedicati alle scommesse per la Serie A continuano a mantenere quote piuttosto simmetriche quando si tratta di sfide tra dirette concorrenti per lo stesso obiettivo.
Se squadre come Verona ed Empoli, con i 16 punti attuali, sembrano fuori dalle sabbie mobili, è altrettanto vero che dal decimo all’ultimo posto passano soltanto 10 punti e tutto può cambiare in poche settimane.
A tremare più di tutti, finora, sono le due genovesi, Salernitana e Cagliari, che chiudono la classifica di serie A, ma concorrenti come Spezia, Venezia e Udinese non sono così irraggiungibili.
Molto peseranno sui verdetti finali gli scontri diretti che, come visto nelle scorse settimane con la vittoria della Salernitana a Venezia o con il successo della Sampdoria sullo Spezia, possono facilmente ribaltare i pronostici e cambiare radicalmente le prospettive da una domenica all’altra.
La sosta per le partite della nazionale può essere, peraltro, un ottimo modo per rifiatare e recuperare energie sia fisiche che mentali da rimettere in campo a partire dal 20 novembre, un’occasione soprattutto per chi attualmente sta incontrando le maggiori difficoltà e conta di ritrovare la giusta spinta per portare a casa l’obiettivo.