L’estate è quasi sinonimo di vacanza per dare sfogo ai migliori passatempi
Le scuole chiudono per mesi e tra luglio e agosto sono in milioni a prendersi una o due settimane di ferie per riposarsi un po’ e ricaricare le pile, mentre il caldo imperversa.
Le condizioni ideali per prendere un po’ di Sole sulla spiaggia non mancano, quindi. Date le variazioni climatiche, in pochi preferiscono trascorrere il tempo libero a casa, anche perché quando inizia la bella stagione i palinsesti televisivi si riempiono di programmi d’annata e repliche di serie o film viste e riviste. Per questo motivo d’estate i passatempi più comuni sono molto diversi da quelli del resto dell’anno.
Le riviste di quiz e giochi vanno ancora oggi per la maggiore, specie sotto all’ombrellone. Non c’è niente di meglio che allenare la mente, magari in compagnia, mentre ci si sta abbronzando o asciugando dopo un tuffo al mare.
Da diversi anni i sudoku, in particolare, hanno attecchito pure dalle nostre parti. Si tratta di un gioco con i numeri inventato presumibilmente da tale Howard Garns: ogni sudoku presenta una griglia 9×9 divisa in 9 quadrati, ognuno dei quali con 9 caselle; lo scopo del giocatore è quello di far entrare in ogni quadrato tutti i numeri dall’1 al 9, facendo però sì che non si ripetano mai nella stessa linea verticale od orizzontale, nemmeno incrociando gli altri quadrati dello schema.
I passatempi estivi più classici vengono individuati comunque nei giochi di carte, ancora oggi.
Che si tratti di mazzi francesi o regionali (i più gettonati sono quelli napoletani), i giochi ai quali è possibile dare vita sono davvero molteplici. In spiaggia, però, non ci sono sempre le strutture e gli spazi adeguati per partite lunghe e complesse, che richiedono magari di rendere visibili parecchie carte per determinare i punteggi. Di conseguenza è raro che su una sdraio o su un lettino si parli di burraco. Scopa e briscola sono sicuramente più indicate come attrazioni, anche perché il 7 e mezzo e il 31 sono perlopiù natalizi.
Occhio anche ai cruciverba, un must per chi vuole andare al mare e non ha la minima intenzione di farsi il bagno. Il concetto è lo stesso del sudoku, con la differenza che i cruciverba mettono a disposizione decine di giochi differenti, adatti anche per i più piccoli. Come se non bastasse, le pagine delle riviste a tema sono spesso e volentieri arricchite da barzellette disegnate e battute spensierate, giusto per spezzare il ritmo tra una definizione e l’altra.
Gli anni passano, i tempi cambiano, ma certe abitudini rimangono immutate. Niente vieta, però, che se possano aggiungere di nuovo, specie di tecnologiche. Inutile negarlo: i giochi virtuali e i veri e propri videogame disponibili sugli store digitali attirano l’attenzione anche sotto all’ombrellone.
Alcune app come “Pokémon Go”, per esempio, accendono il senso dell’avventura e dell’esplorazione anche in spiaggia, ma anche chi è più avanti con l’età non disdegna i passatempi all’avanguardia come il bingo attivo online o le conversioni dei giochi di carte di cui sopra.
In questo caso il problema degli spazi si risolve facilmente, perché ognuno gioca con il proprio dispositivo. Insomma, annoiarsi durante l’estate è diventato praticamente impossibile, a tutte le età.