Sesto Calende, consiglio comunale "caldo"

Varie le interruzioni, richieste anche dalla  maggioranza, per accordarsi sulle commissioni dopo i cambi interni

Sesto Calende, consiglio comunale "caldo"

Un Consiglio più lungo e stancante del previsto anche a causa di una gestione un po’  approssimativa e confusionaria da parte del Presidente, che sarà anche agli inizi, ma ieri  sera ha reso le cose davvero più difficili per tutti. Varie le interruzioni, richieste anche dalla  maggioranza, per accordarsi sulle commissioni dopo i cambi interni. Immaginiamo che  anche seguirlo da casa non sia stato così agevole. Noi cominciamo a vedere i frutti del  nostro lavoro e continuiamo a credere che dialogare e proporre sia la strada giusta.  

Ma veniamo ai commenti a caldo dei nostri consiglieri.  

Siamo molto soddisfatti, innanzitutto, della questione legata alla commemorazione degli  aviatori sestesi. In occasione della mozione per l’intitolazione della via al Comandante  Pietro Venanzi, scomparso nel 2015 abbiamo raccolto e portato in Consiglio la voce degli  altri nostri concittadini che hanno avuto, per rapporti di parentela o amicizia, le proprie  vite intrecciate con quelle di collaudatori, piloti o lavoratori deceduti in volo. Abbiamo  quindi inserito in accordo con tutte le forze consiliari un emendamento che: “Impegna la  Giunta a presentare una mozione volta a valorizzare e preservare in egual modo e con  mezzi opportuni la memoria di tutti gli aviatori sestesi deceduti“. Ci impegniamo fin d’ora  a fare la nostra parte e supportare in maniera propositiva questa doverosa iniziativa.  

Quello che più ci turba, invece, di questo Consiglio è quanto in esso non è stato discusso: i  conti della Marna derivanti dall’accordo di programma con Regione Lombardia. Avevamo infatti presentato una interrogazione, che prima ci era stata posticipata al  prossimo consiglio “perchè gli uffici non sarebbero riusciti a rispondere in tempo”, per poi  apprendere che invece non era stata dichiarata ammissibile perchè da farsi direttamente  agli uffici come accesso agli atti. Chiariamoci: che la Ragioneria sia l’ufficio deputato a  parlare di soldi è noto a tutti, ma che non si consideri diritto di una minoranza chiedere  conto di quanti soldi sono entrati e quanto sono stati spesi per un progetto faraonico  come la Nuova marna non ci pare affatto normale. Come non ci pare normale che né il  Sindaco Buzzi né il delegato alla Marna Colombo sappiano snocciolare al volo i numeri 

salienti di quella che è l’opera di mandato principale, promessa oramai da 11 anni ma di  cui, tra promesse disattese e rinvii, non si è ancora posata la prima pietra.  

Dall’altro lato siamo felici che dopo le nostre continue sollecitazioni, almeno in tema di  variazioni di bilancio si sia recepito il messaggio e l’Assessore Colombo abbia promesso il  suo impegno per riportare quanto è di competenza del Consiglio allo stesso (visto che al  momento tutte le variazioni vengono discusse in Giunta abusando della possibilità di farlo  legata a motivi di ”urgenza”).  

In merito al cambio di Assessore, dopo aver assistito ad uno scambio di accuse tra Lega  delle libertà e Noi Sestesi in merito a influenze esterne nella formazione della lista ora al  governo, dal canto nostro abbiamo ricordato che ai tempi della nomina dell’assessore  Gri il Sindaco, rispondendo alla nostra interrogazione, assicurò a gran voce la fiducia a  questo ragazzo, allontanando l’idea che (citando le esatte parole di Buzzi) si trattasse di  “una cambiale politica da onorare”. Ora invece è chiaro a tutti che di spartizione di  poltrone tra partiti si trattava - visto che è stato questo il motivo scatenante la spaccatura  tra la coalizione. Noi però ci concentriamo sul lavoro da farsi e rinnoviamo gli auguri al  nuovo assessore D’Onofrio, alla quale abbiamo appena consegnato la nostra proposta  concreta riguardo ai tavoli di lavoro sulla scuola auspicando quindi che sia dia attuazione  alla delibera approvata all'unanimità da mesi.  

Rimaniamo, invece, preoccupati per le notizie sulla portineria ex AVIR, edificio che  Esselunga avrebbe dovuto consegnarci ristrutturato e pronta per essere usato. I costi di  ristrutturazione sono più alti di quelli inizialmente stimati e la differenza ce la dovremo  accollare noi cittadini: quando si potrà veramente disporre di tali locali, ora poi che altre  sale per la comunità non sono disponibili? A quanto pare non prima del 2022 di sicuro.  

Soddisfatti, infine, per aver sollecitato qualche notizia in più in merito al nuovo pozzo, la  cui realizzazione ci auguriamo contribuirà ad evitare i ricorrenti problemi di  approvvigionamento idrico in alcune zone di Sesto. I 160.000 euro pattuiti con Esselunga  sono infatti entrati nelle casse del comune dal 2017 e la zona dove realizzarlo è stata  individuata (Legnate): a quanto pare grazie alle nostre due interrogazioni il progetto non  rimarrà più per molto nel dimenticatoio. Ma questo solo se l’Amministrazione adotterà un  cambio di passo perché la responsabilità di realizzarlo e allacciarlo alla rete idrica è di  Alfa e se non verrà incalzata e controllata, si rischia di doverlo aspettare ancora per anni.  

Sesto Calende, 27 Novembre 2020  

Per informazioni: info@sesto2030.it – Mirko Migliarino