Saronno (Va). La Dottoressa Alba Sciascera, Direttore della Medicina dell’Ospedale di Saronno, ha strutturato un progetto sperimentale, l’Ambulatorio di follow – up post ricovero, un ambulatorio multidisciplinare e multiprofessionale
19 Novembre 2021
Saronno (Va)
Saronno (Va). Pazienti fragili nell’ambulatorio follow – up
Mentre il malato è nella struttura sanitaria di riferimento, i professionisti sanitari lo rassicurano con la loro presenza, quando invece il paziente viene dimesso, soprattutto nel caso sia anziano, fragile e con diverse patologie, il paziente stesso può provare paura o risentimento : può essere che non ricordi come assumere la terapia, che non ci sia nessuno ad aiutarlo a casa oppure che la sua badante può non sappia parlare abbastanza bene l’italiano o non capire la prescrizione.
Le sue dimissioni possono quindi essere molto complesse.
Dunque la Dottoressa Alba Sciascera, Direttore della Medicina, ha strutturato un progetto sperimentale, l’Ambulatorio di follow – up post ricovero, un ambulatorio multidisciplinare e multiprofessionale.
La Dottoressa afferma che ha cercato di strutturare l’Unità operativa di Medicina Interna dell’Ospedale di Saronno sulla base del concetto della multidisciplinarietà e dell’innovazione tecnologica e gestionale.
Saronno (Va). Pazienti fragili nell’ambulatorio follow – up
A giugno ha aperto questo Ambulatorio di follow – up per pazienti fragili multipatologici, ricoverati e dimessi da questo reparto, rivolto anche a pazienti del Pronto Soccorso rimandati a domicilio dai colleghi medici internisti.
La Dottoressa Francesca Zanchettin e’ la specialista in Medicina Interna, affiancata dalla Dottoressa Silvia Freri, specialista in Medicina Interna con indirizzo cardiovascolare, dalla Dottoressa Anna Fiengo, internista con competenze in ecografia internistica, dalla Dottoressa Cristina Zarcone geriatra, dalla Dottoressa Alba Sciascera, pneumologa e reumatologa e dall’infermiera Rosaria Bonacci.
A breve distanza dalla dimissione è fondamentale fare una visita di controllo per questi motivi :
- Verificare l’efficacia della terapia e che questa non abbia bisogno di modifiche dovute al ritorno a casa del paziente
- Controllare l’aderenza terapeutica
- Accertare che tutti i presidi dati a domicilio siano sufficienti ed adeguati
- Verificare che il familiare o la badante che si occupa del paziente fragile sia idoneo ad interpretare i bisogni senza farsi sopraffare dalle emozioni.
Per evitare visite specialistiche e facilitare il percorso di cura del malato è possibile affrontare problematiche cliniche di multipatologia attraverso la presenza di medici di diverse specialità.
Saronno (Va). Pazienti fragili nell’ambulatorio follow – up
Come afferma la Dottoressa Sciascera è così possibile ottenere una sintesi clinica e terapeutica con una reale presa in carico.
Viene così data attenzione al paziente fragile e complesso e al suo nucleo di appartenenza da parte dell’equipe che lo ha dimesso, suffragato inoltre dalle indicazioni internazionali del National Institute of Health and Clinical Excellence (NICE), secondo le quali non è importante individuare le patologie – indice, quanto soddisfare il bisogno clinico assistenziale principale.
I pazienti vengono rivisti fino a completa stabilizzazione.
E’ possibile avere anche un teleconsulto con il medico di Medicina Generale, associato ad un telemonitoraggio.
Dopo l’evento acuto il medico di Medicina Generale pende in carico il paziente.
L’obiettivo dell’ambulatorio è quello di aumentare la qualità del servizio grazie alla collaborazione con il medico di Medicina Generale e grazie all’infermiera di famiglia, oltre a far crescere la consapevolezza del nucleo familiare e sviluppare una medicina sempre piu’ partecipativa oltre che produttiva.
Saronno (Va). Pazienti fragili nell’ambulatorio follow – up
In un’ottica di accountability è fondamentale anche che l’ambulatorio risponda del proprio operato e di una rendicontazione di quanto fatto, creando una vera e propria rete sul territorio.
La multidisciplinarietà e l’innovazione gestionale e tecnologica sono in aiuto dei più fragili per avvicinarli al medico e allontanarli da eventuali ulteriori ricoveri o accessi in Pronto Soccorso, eventi deleteri per i pazienti anziani.
Mentre l’accoglienza e la presa in carico permettono di combattere la solitudine dei pazienti e dei parenti e per cui dell’intera famiglia, con un percorso di crescita di umanizzazione della medicina.
Secondo la Direzione Generale ASST Valle Olona, fa parte della cura la vicinanza professionale e umana al paziente durante il percorso clinico – assistenziale.
E’ un esempio da seguire l’ambulatorio di follow – up post ricovero dell’Ospedale di Saronno, grazie all’impegno costante dei professionisti che vi lavorano.
Francesca Cavellini