Si rischia un vero e proprio caos sul fronte del lavoro, con le nuove disposizioni sul Green pass che entreranno in vigore domani 15 ottobre per dipendenti pubblici e privati.
Lo denuncia Consumerismo No Profit, che ricorda come in Italia siano ancora migliaia i casi di Green pass “fantasma”, ossia di cittadini che, pur essendosi regolarmente sottoposti a vaccinazione anti-Covid, non hanno ottenuto il certificato sanitario.
Ad aggravare la situazione, la decisione del Governo di disattivare l’indirizzo mail dove i cittadini potevano ottenere assistenza in caso di mancato rilascio del Green pass.
“Migliaia di lavoratori del settore pubblico e privato rischiano di rimanere senza stipendio e di subire penalizzazioni sul lavoro a causa dell’assenza del certificato vaccinale, pur essendosi regolarmente sottoposti a vaccinazione – spiega il presidente Luigi Gabriele – Ciò a causa di disservizi nel sistema informatico che rilascia il Green Pass e che, in molti casi, riconosce solo una delle due dosi di vaccino ricevute dai cittadini, privandoli del loro diritto ad ottenere il certificato sanitario”.
“Stiamo ricevendo migliaia di segnalazioni in tutta Italia di lavoratori che, a causa di tale situazione, non potranno recarsi negli uffici a partire dal prossimo 15 ottobre e, se non si sottoporranno a proprie spese al tampone, subiranno la sospensione dello stipendio” – aggiunge Gabriele.
Ad aggravare il quadro, la disattivazione a partire dallo scorso 1 ottobre dell’indirizzo mail cittadini@dcg.gov.it dove i cittadini potevano ottenere assistenza in caso di mancato rilascio del Green pass. Il sito del Governo informa infatti che, per informazioni e assistenza sul certificato vaccinale, è possibile oggi unicamente chiamare il numero 1500, e nessun’altra strada è percorribile dagli utenti.