La Corte d’assise di Cagliari ha condannata all’ergastolo la dottoressa Alba Veronica Puddu, di 52 anni di Tertenia, in Ogliastra
Condannata all’ergastolo la dottoressa
Il Pubblico Ministero Giovanna Morra aveva chiesto 24 anni e due mesi di carcere, ma la corte ha sorpreso tutti e ha condannata all’ergastolo la dottoressa.
La corte, presieduta da Tiziana Marogna, ha emesso la sentenza dopo un’ora di camera di consiglio: carcere a vita e isolamento diurno per una dottoressa sarda.
La sentenza riconosce la Puddu colpevole di omicidio volontario aggravato, circonvenzione d’incapace, e truffa.
Alba Veronica Puddu aveva curato con terapie “alternative” i pazienti affetti da tumore e, di conseguenza, avrebbe ridotto le loro aspettative di vita.
Le terapie che la Puddu somministrava erano ultrasuoni, radiofrequenze e rivitalizzazioni del sangue che avrebbero accelerato la morte dei pazienti.
La sentenza riconosce l’imputata colpevole di omicidio volontario, circonvenzione di incapace e truffa.
Secondo la difesa non esiste una prova inconfutabile che avvalori l’accusa della morte di Fiorenzo Fiorini, unico caso per cui è rimasta in piedi la contestazione di omicidio volontario
Ovviamente le parti attenderanno ora che vengano depositate le motivazioni della sentenza per poter ricorrere in appello.
Una delle tesi difensive è che la dottoressa condannata non avrebbe mai proibito né scoraggiato i pazienti a seguire le terapie tradizionali come radioterapia e chemioterapia.
La condannata aveva sostenuto in aula che tutti i pazienti avevano scelto liberamente di sottoporsi alle terapie alternative da lei prescritte.
L’inchiesta delle Iene
Una trasmissione de “Le Iene” trasmessa il 19 novembre 2017 su Italia 1 aveva fatto partire l’inchiesta.
La trasmissione segnala casi di malati oncologici che avevano abbandonato le terapie tradizionali per quelle proposte da Alba Veronica Puddu.
Successivamente l’ordine dei medici di Nuoro l’aveva sottoposta a provvedimento disciplinare e nel maggio del 2018 il gip Francesco Alterio la aveva interdetta dall’esercizio della professione medica.