Sanità, Pd e M5S chiedono sanità centralizzata

Sanità, Pd e M5S chiedono sanità centralizzata

 

Corbetta (Lega): “Sanità in mano agli incapaci del governo? Sarà guerra in ogni sede contro deriva centralista”

 

Milano, 2 aprile - “Oggi i falliti della politica hanno trovato i loro capibranco: Andrea Orlando, Vito Crimi e la rediviva Maria Elena Boschi. Ruoli ben meritati. Il livello non è più quello delle polemiche fini a sé stesse dei tanti esponenti dem e grillini che in questi giorni hanno perso tempo a scrivere innocue invettive contro il governatore Fontana. Oggi questi personaggi, approfittando dell’emergenza e tacendo del vergognoso comportamento del Governo, minacciano di eliminare ogni forma di autonomia regionale, a partire da quella sanitaria, e di avocare allo Stato centrale ogni competenza”. Così Alessandro Corbetta, consigliere regionale leghista e vicepresidente della Commissione Autonomia del Pirellone commenta le affermazioni del vicesegretario PD Andrea Orlando, dell’ex ministro Maria Elena Boschi e del reggente del M5S Vito Crimi.

“Una deriva centralista pericolosa e irresponsabile ma che pare ben orchestrata e con un chiaro leit-motiv: sfruttare la situazione causata dall’epidemia per eliminare alla radice ogni ambizione autonomista delle Regioni, togliendo anche l’unica vera competenza gestita oggi lontano da Roma, ovvero la sanità che in Lombardia è un fiore all’occhiello capace di curare anche i cittadini delle altre regioni. Questi sono gli stessi rappresentanti di un governo criminale che ha abbandonato la Lombardia a sé stessa nella gestione di questa emergenza”.

“Ebbene sappiano questi signori che qui non assisteremo impunemente allo scioglimento delle Regioni, al ritorno al centralismo più deteriore. I lombardi non vogliono che i propri ospedali vengano gestiti da chi non è nemmeno capace di comprare delle mascherine e per questo sarà guerra in tutte le sedi istituzionali e nelle piazze!”

“Quanto sta accadendo ed è accaduto nell’emergenza porta alle conclusioni opposte: la Lombardia dimenticata da Roma dovrà rivendicare maggiore e totale autonomia e di amministrare libera le proprie risorse”. “Cosa pretende di insegnarci un governo incapace di mandarci aiuti, che ci rifila inutili stracci come mascherine, che blocca la produzione lombarda di dispositivi sanitari per colpa di una assurda e rovinosa burocrazia?” “Qui da soli ci siamo arrangiati, gestendo la straordinarietà dell’emergenza sanitaria che invece competeva a Roma. In due settimane abbiamo realizzato due ospedali e siamo stati in grado di reperire da soli il materiale e i medici che dallo Stato centrale non sono stati in grado di fornirci”.

“La Lombardia – conclude Corbetta – che nel momento della peggiore tragedia degli ultimi 70 anni, ha dimostrato di dovere e poter fare da sola, non si arrenderà davanti alle assurde pretese di un Governo mai legittimato dal popolo e di personaggi che hanno già dimostrato il loro fallimento politico”.