Un team di ricercatori dell’Università dell’Insubria ha compiuto una scoperta rivoluzionaria che potrebbe cambiare il futuro della diagnosi precoce delle malattie.
Insubria. Guidati dal professor Matteo Clerici, i ricercatori hanno messo a punto una nuova tecnica che sfrutta le straordinarie proprietà della luce quantistica per migliorare la sensibilità della spettroscopia risolta in tempo.
La spettroscopia risolta in tempo, una tecnica che permette di analizzare la composizione molecolare di un campione con una precisione straordinaria, ha fatto passi da gigante negli ultimi anni.
Tuttavia, la sua sensibilità era limitata da un rumore di fondo intrinseco alla luce stessa.
I ricercatori dell’Insubria hanno aggirato questo ostacolo utilizzando la cosiddetta “luce compressa”, una forma di luce quantistica che presenta proprietà uniche e permette di ridurre drasticamente questo rumore.
Grazie a questa innovazione, sarà possibile identificare con maggiore precisione e rapidità le proteine e i lipidi associati a diverse patologie, come il cancro, le malattie cardiovascolari e i disordini metabolici.
Questo significa diagnosi più precoci e, di conseguenza, terapie più efficaci. L’Università dell’Insubria si conferma ancora una volta all’avanguardia della ricerca scientifica, dimostrando come la collaborazione tra diversi settori scientifici possa portare a innovazioni rivoluzionarie.