**Riforme e Rispetto Costituzionale: Un Monito Ignorato**
Il monito del Capo dello Stato alle forze politiche è stato un avvertimento ignorato, mentre il Governo prosegue con la riforma del premierato. L’iter costituzionale è avviato, ma la proposta attuale mette in discussione i principi fondamentali della nostra Repubblica.
**Le Giustificazioni e le Incompatibilità della Riforma**
Le giustificazioni del governo non superano l’incompatibilità della riforma con la Costituzione. La proposta di elezione diretta del premier comporterebbe uno squilibrio tra organi dello Stato, trasformando lo scioglimento anticipato delle Camere in un’arma di ricatto.
**Durata della Carica e Alternanza Democratica**
La proposta di due mandati, con la possibilità di un terzo in determinate condizioni, cancellerebbe l’alternanza che caratterizza la democrazia. La deriva plebiscitaria e autoritaria sarebbe inevitabile, violando la nostra Costituzione.
**Il Vero Bisogno del Paese: Una Legge Elettorale Proporzionale**
Il Paese ha bisogno di una legge elettorale proporzionale per garantire la rappresentatività del Parlamento. La riforma del premierato trasferirebbe eccessivi poteri al premier eletto, delegittimando ulteriormente il sistema democratico.
**La Necessità di Combattere l’Astensionismo e il Deficit Democratico**
Una legge elettorale proporzionale favorirebbe la partecipazione democratica e contrasterebbe l’astensionismo. La riforma del premierato costituzionalizzerebbe un sistema maggioritario, un pasticcio istituzionale che va respinto.
**La Responsabilità dell’Opposizione e della Comunità Democratica**
L’opposizione deve essere ferma e senza sconti nel contrastare la proposta di riforma. La comunità democratica deve muoversi guidata dal ricordo di coloro che hanno difeso la democrazia, come Giacomo Matteotti.
**Conclusioni: No alla Riforma, Sì alla Democrazia**
La proposta di riforma del premierato va respinta in quanto minaccia i principi democratici della nostra Costituzione. È necessario difendere la democrazia e respingere qualsiasi tentativo di consolidare un potere autoritario.
Luigi Ferro.