Primo caso di Coronavirus in Vaticano

Primo caso di Coronavirus  in Vaticano

La malattia è stata confermata nella città-stato in mezzo al virus che si diffonde in tutta Italia, che è il principale centro dell'infezione in Europa. Secondo dati recenti, il bilancio delle vittime nel paese è salito a 148 persone, con un numero totale di infetti superiore a 3.800.

Il primo caso di infezione è stato segnalato in Città del Vaticano, ha dichiarato venerdì il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Ha notato che il paziente è stato scoperto giovedì e che i servizi di emergenza stanno disinfettando l'area.

Le autorità sanitarie italiane sono state informate del caso. Al momento non ci sono informazioni sull'identità della persona infetta. La notizia arriva dopo la preoccupazione per la salute di Papa Francesco, visto che il capo della Chiesa cattolica è stato visto tossire  e soffiarsi il naso durante la Messa del Mercoledì delle Ceneri della scorsa settimana. Tuttavia, un test del coronavirus si è rivelato negativo e i medici hanno notato che il Papa stava solo soffrendo di una "lieve indisposizione".

Questa settimana il Vaticano non è stato il primo luogo santo ad essere interessato dal coronavirus: le autorità saudite avevano precedentemente sospeso i pelligrinaggi alla Mecca per motivi di salute, mentre Israele ha bloccato i viaggi da e per Betlemme 

L'infezione, che ha avuto origine nella città cinese di Wuhan, nella provincia di Hubei, da allora si è diffusa in oltre 70 paesi. In totale, oltre 98.000 persone sono state infettate in tutto il mondo, con il bilancio delle vittime che ha raggiunto 3.400.