Porto Ceresio, lo stupore e il dolore della sindaca

Si conclude nel peggiore dei modi la legislatura

Porto Ceresio, lo stupore e il dolore della sindaca

La lettera del sindaco in forma integrale:

Cari cittadini, è con estremo dispiacere che vi informo che in data odierna hanno presentato dimissioni collettive sette consiglieri comunali causando lo scioglimento del Consiglio Comunale. Sono amareggiata, non solo per le conseguenze che potranno esserci per il nostro comune, ma anche perché si tratta dell’ennesima dimostrazione che in tali consiglieri abbia prevalso l’ambizione personale rispetto all’interesse collettivo.

Ancora prima delle dimissioni di giugno da parte di alcuni membri della maggioranza, mi era stato riferito della creazione di una lista da parte di questi ultimi e che si sarebbe presentata alle elezioni 2021, ma ho voluto sperare che il senso di responsabilità prevalesse e si potesse concludere assieme il mandato quinquennale per cui i cittadini di Porto Ceresio ci avevano votato nel 2016. Quando a fine giugno abbiamo visto venir meno il numero di maggioranza in consiglio comunale a causa delle suddette dimissioni abbiamo comunque deciso di proseguire sia per responsabilità verso la nostra comunità di Porto Ceresio sia per amore verso il territorio del nostro comune, che merita particolare attenzione soprattutto nell’ambito ambientale e sociale, viste le tante situazioni fragili che si sono acuite durante il periodo covid.


Rinvio al mittente le varie accuse che sto leggendo sui giornali (che guarda caso sono venuti a sapere delle dimissioni prima di me… a sottolineare come la ricerca di visibilità venga prima di qualunque senso istituzionale): infatti i miei assessori e consiglieri delegati hanno sempre avuto da parte mia piena fiducia ed autonomia come peraltro da loro stessi dichiarato in fase di dimissioni ed è quindi insolito leggere di un sindaco che sarebbe andato per la propria strada quando invece la condivisione è sempre stata una delle modalità con cui ho amministrato fino ad oggi.

Spiace anche che, nonostante in questi mesi avessi invitato i capigruppo di minoranza ad un confronto sulle principali tematiche, essi non abbiano voluto partecipare: ennesimo esempio di come, di fronte alla mia proposta di confronto e condivisione, non volessero partecipare concretamente alla vita amministrativa ma solo trovare pretesti per danneggiarla a favore di un loro discutibile personalismo.

Forse non appartengo a questa politica, quella fatta di proclami, di provocazioni sui social, di cene fatte di nascosto con rappresentanti delle associazioni per preparare il campo alle future elezioni. Il mio modo di fare politica è stato quello di sospendere la mia attività lavorativa per dedicarmi appieno al comune, essere in ufficio alle 7:20 di ogni mattina, lavorare spesso anche fino a notte tarda per risolvere problematiche, concludere provvedimenti, partecipare grazie alla mia esperienza professionale a bandi regionali, ministeriali ed europei che hanno consentito in questi anni di realizzare opere per oltre €4.000.000 e conseguentemente di impegnare solo una parte di bilancio comunale, situazione che consentirà così in futuro di fare altre importanti opere. Lascio un’ottima situazione di bilancio e di liquidità di cassa e la recente partecipazione ad un bando ministeriale con cui si chiede di finanziare il prolungamento della passeggiata fino a piazzale Pozzi.

Desidero ringraziare il mio vicesindaco Mario Serafini, gli assessori Alessandro De Bortoli e Anna Giacon, ed i consiglieri Alberto Naro e Franco Vitella con i quali si stavano portando avanti progetti importanti come il totale rifacimento di alcune reti idriche del paese (tra cui via del Sole, via degli Alpini e via Bertolla) per risolvere definitivamente il problema di perdite e mancanza d’acqua, il progetto per la riqualificazione dell’area tra via degli Alpini e via delle Ortensie (con sistemazione del manto stradale, dell’area verde, di un raccordo con la futura ciclabile della Comunità Montana), la riqualificazione del parco giochi che sarebbe dovuto divenire totalmente inclusivo anche nei confronti di bimbi con disabilità, l’ampliamento della piazzola ecologica, il progetto di riqualificazione dell’edificio ex dormitorio che vedrà nascere una sala polifunzionale di sicuro interesse per tutta la cittadinanza e valorizzare un intero quartiere e un immobile pericolante.

Avevamo appena terminato di riqualificare l’illuminazione pubblica con un intervento di efficientamento energetico sulla rete comunale, in attesa di poter acquisire da Enel Sole anche la restante rete ormai vetusta e mal funzionante. Eravamo in attesa dei nulla osta di Anas e Provincia per ubicare attraversamenti semaforici sulla SS344 (via Matteotti davanti all’asilo e in via Roma) e sulla SP61 (tra stazione ferroviaria e imbarcadero). Dopo aver ricevuto il diniego alla proposta di autovelox su via Roma e via Casamora nel 2017 e nel 2019 stavamo preparando una nuova richiesta alla polizia stradale e alla prefettura alla luce delle nuove proposte normative sul codice della strada.

Proprio oggi è stato firmato il contratto con una nuova impiegata che con la giunta avevo destinato all’ufficio tecnico per garantire un servizio più efficiente a tutta la cittadinanza, viste le frequenti criticità nell’ambito della manutenzione. Una dipendente peraltro proveniente da un comune in dissesto e quindi a totale carico del Ministero (senza costi per il comune).

Inoltre con la giunta avevamo deciso di indire un incontro pubblico con tutto il consiglio comunale e la cittadinanza per un confronto comune sulla ripiantumazione e riqualificazione di piazza Bossi.

Spero che quanto fatto fino ad ora abbia un seguito, nel pieno interesse dei quasi 3000 cittadini che hanno scelto di abitare in quello che io considero uno dei più bei comuni d’Italia.

Sono comunque felice di aver ricoperto con rettitudine un ruolo per il quale ho giurato con emozione nel 2016 davanti alla Costituzione Italiana, e forse anche il rigore e la mia correttezza per cui non ho mai concesso alcun favoritismo ha infastidito alcuni dei consiglieri dimissionari.

È stato un onore avere rappresentato i cittadini di Porto Ceresio in questi oltre 4 anni di mandato ed essere riuscita a riportare la balneabilità sulle nostre spiagge, ad istituire un tavolo di lavoro italo-svizzero sul risanamento delle acque (tavolo che è stato riconosciuto dalla stessa Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere)  e promuovere numerosi progetti anche in partenariato con altri enti per lo sviluppo del nostro territorio. Un impegno concreto che ha determinato la mia elezione a presidente del Ci.Vi.Co. (organo di vigilanza e controllo di Alfa, nell’ambito ambientale), a delegata in Comunità Montana prima alle politiche UNESCO e poi al turismo, a rappresentante dei sindaci nella Commissione sociosanitaria della Comunità Montana, a rappresentante dei sindaci dei comuni affacciati al lago Ceresio del Varesotto e del Comasco nell’ambito del tavolo di lavoro italo-svizzero sui trasporti lacuali dei laghi Maggiore e Ceresio: tutti ruoli che ho svolto a titolo gratuito, con passione e massimo spirito di collaborazione.

Un pensiero va anche al periodo Covid, quando coordinai il COC (Centro Operativo Comunale) nei difficili mesi del picco epidemiologico. Rimango particolarmente legata a tutti gli uomini e le donne della protezione civile con cui ho condiviso le attività di contenimento del virus e che si sono prodigati per i miei cittadini. Sono felice che il prossimo anno una darsena sul nostro lungolago ospiterà il gommone della protezione civile per facilitare le attività di salvataggio sul Ceresio, un lago che in questi anni è stato conosciuto ed apprezzato sempre di più anche grazie a spot pubblicitari promossi da Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio, a cui avevo proposto di inserire il nostro territorio tra quelli più suggestivi della Provincia.

Una promozione del territorio realizzata anche grazie ai tanti progetti culturali promossi dall’assessore Alessandro De Bortoli, tra cui il Concorso Letterario Internazionale Giallo Ceresio che ha visto la partecipazione di centinaia di scrittori di tutta Europa.

Oggi mi sono congedata dagli uffici chiedendo di portare avanti le attività più urgenti, tra cui la pulizia e la manutenzione dei torrenti Vallone e di via Bertolla e via degli Alpini, il cui inizio avrebbe dovuto avvenire proprio in questi giorni: attività di manutenzione su aree non di competenza comunale che finalmente eravamo riusciti a sbloccare.

Per trasparenza comunico che le dimissioni sono state presentate dai consiglieri Fiorella Basile, Pier Giorgio Capelli, Domenico Carcillo, Monia Casale, Riccardo Giovati, Marco Prestifilippo e Claudio Renon e ho provveduto immediatamente ad informare il Prefetto di Varese affinché potesse nominare al più presto un commissario per creare meno disagio possibile all’ente. Un commissario prefettizio che subentrerà non per colpe o negligenza del sindaco o della giunta, bensì per un’azione di 7 consiglieri che hanno dimostrato grave irresponsabilità verso il proprio comune e totale mancanza di rispetto verso i cittadini che avevano dato loro fiducia il 5 giugno 2016“.