A Saronno la Lega risponde alle affermazioni del presidente del consiglio Pierluigi Gilli. I fatti e la precedente diffida.
Pubblichiamo il comunicato a firma di Angelo Veronesi, Segretario Lega Lombarda Lega per Salvini Premier di Saronno.
Lega risponde al presidente del consiglio Gilli
“Il Testo Unico Enti Locali è chiaro su chi possa esprimere pareri. Il presidente del consiglio non ha autorità per interpretare le norme. Il presidente del consiglio in quanto consigliere comunale può dare un proprio parere, ma l’interpretazione è lasciata alla giurisprudenza. Il presidente del consiglio non è fonte autorevole di diritto pertanto quando si esprime sta solo portando una propria opinione.
Il presidente del consiglio Pierluigi Gilli sostiene che non debba intrattenersi con non consiglieri. È una sua scelta politica non voler dialogare con i segretari di partito né riconoscerci come interlocutori. La Lega prende atto di questa manifesta impossibilità di dialogo e di mancato riconoscimento politico.
Il presidente del consiglio Pierluigi Gilli si chiama fuori da qualsiasi responsabilità politica, ma non è così in quanto è consigliere comunale e sta tenendo in piedi con il proprio voto questa amministrazione.
La scelta del consigliere Pierluigi Gilli è dettata da strategie politiche che lo portano lontano dal centro destra. Ne prendiamo atto come crediamo ne abbiano preso atto i suoi elettori a cui era stato detto ben altro”. Conclude la nota stampa di Veronesi.
La precedente nota di diffida
Per completezza e dare un quadro chiaro ai lettori, riportiamo la nota di diffica scritta da Veronesi.
“Diffido il presidente del consiglio Pierluigi Gilli da sostenere che io abbia interpretato le norme in modo infondato. Nel mio articolo non ho citato norme, ma giurisprudenza e questo è un dato di fatto che chiunque può verificare rileggendo quanto ho scritto.
Sostenere il contrario è contro l’evidenza di quanto riportato nell’articolo e lascio le valutazione del comportamento e delle parole del signor Pierluigi Gilli ai lettori. Sostenere che io interpreto le norme in modo infondato è un atto provocatorio e lesivo della mia onorabilità di persona e lesivo della mia professionalità di consulente in brevetti e chiedo che mi porga immediatamente delle scuse pubbliche.
L’interpretazione delle norme è lasciata alla giurisprudenza dato che nè il sottoscritto nè il signor Pierluigi Gilli possono essere considerati come fonti autorevoli di diritto”. Recitava il testo del dott. Angelo Veronesi,
consulente in brevetti iscritto all’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale al n. 1654B.