Marco Reguzzoni: «Le Big del Calcio Dovranno Avere una Proprietà Europea e i Soldi dei Diritti Televisivi Andranno anche a Settori Giovanili e Campionati Minori. Interessante anche il Salary Cap»
Marco Reguzzoni. Le elezioni europee devono segnare un cambio di passo anche per il calcio, uno degli sport più popolari, influenti e significativi a livello sociale e culturale in Europa.
La Regolamentazione Europea per il Calcio
Il Candidato del Partito Popolare Europeo per Forza Italia, Marco Reguzzoni, afferma: «Le discussioni accese di questi giorni su una nuova agenzia di controllo dei bilanci dimostrano che qualsiasi intervento isolato rischia di essere inefficace.
La regolamentazione più importante deve venire dall’Europa. Oggi c’è un grande disordine e la prossima Commissione Europea deve mettere mano alla situazione con un regolamento in linea con gli obiettivi del nostro governo».
I Diritti TV nel Calcio
Reguzzoni sottolinea anche la necessità di regolamentare il mercato dei diritti TV nel calcio, che è attualmente disciplinato da sentenze della Corte Europea senza coordinamento.
«Serve un indirizzo politico – insiste Reguzzoni – con un regolamento europeo che salvi il nostro calcio. Dobbiamo evitare che i nostri campionati diventino luoghi di saccheggio, come avviene per club e calciatori sudamericani».
La Battaglia di Reguzzoni
Reguzzoni sta già fissando i punti chiave per la sua battaglia, con il supporto di noti studi legali di Milano e di esperti del mondo del calcio, sia a livello professionistico che dilettantistico.
«I tre principi cardine – conclude – riguardano la proprietà europea delle squadre, la distribuzione dei diritti TV ai settori giovanili e campionati minori, e l’introduzione di un tetto salariale (salary cap) a seconda del campionato di appartenenza».
Le Proposte di Marco Reguzzoni
1. Proprietà Europea delle Squadre
Reguzzoni sostiene che il controllo dei club internazionali debba tornare nelle mani di soggetti con residenza e sede fiscale in Europa. La proposta è quella di obbligare la proprietà europea per accedere ai diritti TV delle competizioni internazionali.
«Come oggi le regole prevedono la sede legale e lo stadio in una città europea, anche la residenza del proprietario finale deve essere in una città europea».
2. Diritti TV per Settori Giovanili e Campionati Minori
Reguzzoni propone di distribuire una percentuale dei diritti TV a favore dei settori giovanili e dei campionati minori.
«Essi rappresentano un patrimonio sociale immenso e un riferimento identitario per milioni di persone. Serve una strategia che rilanci il calcio come strumento di socializzazione e crescita per i nostri ragazzi».
3. Equilibrio Finanziario dei Club: Il Salary Cap
Reguzzoni suggerisce l’introduzione di un salary cap, un tetto massimo di spesa per ogni società professionistica, a seconda della categoria di appartenenza.
«Potremmo fermare la corsa sfrenata ad aumentare gli stipendi. Con un limite alle spese, la sfida sarebbe quella di costruire la squadra migliore a parità di condizioni».
Il salary cap potrebbe essere affiancato da un sistema di collaborazione tra il mondo della scuola e dell’università e i club, come negli Stati Uniti.
Conclusione
Reguzzoni mira a riportare l’ordine nel calcio europeo, rafforzandone la valenza sociale, culturale e identitaria.
Le sue proposte offrono una visione chiara su come rendere il calcio un settore più sostenibile e benefico per la società europea.
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