Sanità Lombardia: Il PSI di Varese chiede chiarezza sull’Ospedale Busto-Gallarate
La Federazione Provinciale di Varese del Partito Socialista Italiano (PSI) alza la voce sulla critica situazione della sanità in Lombardia. Al centro del dibattito, la necessità di risposte precise riguardo al futuro nuovo ospedale Busto-Gallarate.
Psi. La Difesa della Sanità Pubblica è una Priorità
I Socialisti Italiani sottolineano come la difesa della sanità pubblica sia una priorità inderogabile. Il Servizio Sanitario Nazionale, afflitto da bilanci in rosso e liste d’attesa interminabili, sta raggiungendo un punto di non ritorno. Servono risorse strutturali urgenti e interventi legislativi efficaci. Il PSI di Varese critica aspramente le politiche sanitarie del Governo Meloni, definendo il decreto sulle liste d’attesa un mero “spot mediatico” finito in un rimpallo di responsabilità tra governo e Regioni.
Investimenti Necessari e Riforme Vere
Non è possibile risolvere i problemi senza investire seriamente nella sanità. Il PSI evidenzia come la spesa sanitaria in rapporto al PIL sia ai minimi storici degli ultimi 18 anni. Tra le richieste principali del partito vi sono:
* L’abolizione dei medici gettonisti nei pronto soccorso.
* L’aumento dei salari per medici e infermieri.
* L’eliminazione del blocco delle assunzioni nel settore.
Il Rischio della Sanità a Pagamento
Il partito lancia un monito chiaro: “Non ci si dovrebbe sorprendere se in futuro al pronto soccorso venisse richiesta la carta di credito al posto della tessera sanitaria”. Questa è la conseguenza di una politica che penalizza il settore pubblico a favore di quello privato. Il dato allarmante di quattro milioni e mezzo di persone che rinunciano alle cure per ragioni economiche o a causa delle lunghe liste d’attesa è inaccettabile. Il PSI ribadisce con forza che il diritto alla salute è un diritto inalienabile.
Basta Proclami, Servono Azioni Concrete
Il Segretario Provinciale del PSI Varese, Dott. Orlando Rinaldi, e il Segretario Nazionale, Avv. Enzo Maraio, ribadiscono l’importanza di un sistema sanitario equo e accessibile, libero da logiche di spartizione politica. La sanità pubblica necessita di risorse, assunzioni e programmazione, non di proclami o tagli camuffati da riforme.