Sono 250mila le firme raccolte in sole 6 settimane con la petizione per il mantenimento dell’ora legale. Petizione promossa da dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit.
“Siamo oramai a numeri da proposte di Referendum Popolare. A questo punto non escludiamo di percorrere formalmente questa strada, dato che è stata appena varata la piattaforma digitale per la sottoscrizione dei Referendum abrogativi proprio da questo Governo, rimasto finora impermeabile alla richiesta di popolo. Chiediamo al Presidente del Consiglio Draghi di trovare il modo, tra i suoi ultimi atti, di congelare il passaggio all’ora solare previsto per il prossimo 29 ottobre. Dando così modo al nuovo esecutivo di valutare l’opportunità del mantenimento dell’ora legale anche come prova transitoria per il 2023”. Spiegano il presidente Sima, Alessandro Miani, e il Presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.
Le richieste a Draghi e al futuro Governo
“Sima e Consumerismo No Profit hanno dato voce agli italiani, fornendo elementi scientifici per una completa valutazione dell’impatto di questa misura – peraltro già attuata durante i periodi bellici e di crisi energetica – che risulta semplice, a costo zero e in grado di contribuire al superamento del difficile momento economico che il Paese si appresta ad attraversare”. Precisano Miani e Gabriele.
“Oltre al risparmio energetico, che col crescere dei prezzi del gas è passato da stime di 500 milioni l’anno basati sui dati TERNA ad oltre 2 miliardi e mezzo di euro per il solo 2023, si aggiunge un taglio di emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 milioni di nuovi alberi. Questo apporterebbe benefici per la salute umana e planetaria.
La proroga di 4 settimane del mantenimento dell’ora legale ci consentirebbe di valutare l’effettivo impatto di questo tipo di misura. Scelta simile è già avvenuta negli USA nel 2007.
Non ci sembra di chiedere la luna. In un momento in cui ai cittadini è chiesto di non accendere i riscaldamenti o abbassarne la temperatura, evitare di usare due elettrodomestici contemporaneamente e persino fare la lavatrice di notte. Le 250.000 firme raccolte in poche settimane sono un segnale che i cittadini stanno mandando ai nostri governanti. Crediamo nel buon senso del Presidente Draghi e del Ministro Cingolani e ci appelliamo a loro perché conceda la proroga dell’ora legale per un mese”. Conclude la nota in riferimento alle 250mila firme raccolte con la petizione per il mantenimento dell’ora legale.