COMUNALI, DE ANGELIS (LISTA BERNARDO) Milano: serve piano mobilità
“Milano ha bisogno di un piano mobilità”- lo ha dichiarato questa mattinaFranco De Angelis, candidato alle prossime amministrative durante un incontro insieme al candidato sindaco Luca Bernardo durante il quale hanno affrontato, tra gli altri, il nodo centrale della mobilità su Milano.
“Noi dobbiamo pensare ad una mobilità sostenibile e accessibile per tutta Milano– ha detto Bernardo-, per i cittadini ed anche le imprese. Dobbiamo pensare ad esempio a piste ciclabili che siano sicure ed armoniche e inserite in un discorso di collettività sia per i cittadini residenti sia per i commercianti perché diventino attori principali tutti i nostri cittadini e le nostre imprese sul tavolo dell’amministrazione comunale. Spegnimento dell’ Area B e chiusura dell’Area C alle ore 14.00”.
Milano. Franco De Angelis, oggi candidato in lista civica per la corrente repubblicana a sostegno di Bernardo, dal 1980 al 1983 è stato presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Como, nel 1980 assessore all’Educazione e l’anno successivo all’Edilizia Privata. Vicepresidente della commissione consiliare Trasporti dal 1987 al 1990 ha assunto successivamente, nel biennio 1990-1992, l’incarico di assessore ai Trasporti, Traffico, Viabilità e Vigilanza Urbana. Dal dicembre 1986 al dicembre 1987 è stato assessore all’Edilizia Privata e coordinatore del comitato interassessorile del territorio del Comune di Milano. Dal 1999 al 2002 è stato vicepresidente di Ferrovie Nord Milano esercizio Spa. Dal 2000 ad oggi è componente della commissione traffico dell’Automobile Club di Milano, dal 2013 al 2014 è stato nominato assessore allo Sviluppo del Territorio, Infrastrutture e Mobilità della Provincia di Milano. De Angelis oggi è più che mai convinto che Milano necessiti di un “Patto per la mobilità”.
Milano. “Sono convinto della necessità di una più ampia visione del sistema di trasporto e di pianificazione del territorio- ha spiegato durante l’incontro di questa mattina l’ex assessore ai Trasporti-. Punto di partenza è una Milano con un sistema di mobilità di larga scala che colleghi in maniera efficace tutti i 133 Comuni che la compongono e fruibile da tutti i 3 milioni e mezzo di abitanti della Città Metropolitana. Oggi in una parte dei Comuni della Città Metropolitana non ci sono collegamenti ferroviari diretti verso Milano e molti cittadini, che vedono come scomodo prendere l’autobus e poi il treno, optano alla fine per prendere la macchina. Ne deriva il noto flusso di 800mila auto che quotidianamente si riversano in città, con un impatto negativo sulla qualità dell’aria. L’obiettivo è quindi “la realizzazione di un sistema ‘policentrico’ al pari delle più rinomate città mondiali, che hanno collegamenti ferroviari e metropolitani che vanno ben oltre i ‘confini’ del Comune capoluogo. Un sistema che darebbe una spinta alla riqualificazione delle periferie, alle attività commerciali e gioverebbe all’ambiente”.