Lega nazionale in affanno e i motivi sono tanti e diversi per chi mastica un pochino di Politica quella con la P maiuscola.
Un tempo c’era Forza Italia al centro-destra, spazio che rivendica e occupa alla meglio stando ai sondaggi; poi c’era la Destra di Fini e ora la Meloni.
La Lega invece, è sempre stata la forza del territorio, del Nord.
La svolta di Salvini di ampliare la base elettorale scendendo al Sud, però, non è piaciuta allo “zoccolo duro”, i leghisti duri e puri che bene o male avevano un loro peso elettorale territoriale ben definito.
La manovra di Salvini, stando ai dati sempre in calo, non ha portato all’esito desiderato: un conto è l’ambizione personale, altro è invece, la realtà.
Il sondaggio, riportato da La7 di Swg, mostra Salvini sotto la Schelein e sopra Fratoianni.
La lega sarebbe all’8,8% e Forza Italia all’8,9%. Dati negativi, elezioni 2022 anche nelle altre regioni d’Italia
RegioneVoti%+/- VotiSeggi totali[1]Valle d’Aosta16.016 (2°)[2]8,34
Piemonte224.103 (3°)10,66
Lombardia1.567.206 (3°)13,25
Trentino-Alto Adige/SudTirol43.230 (4°)8,55
Veneto365.147 (3°)14,54
Friuli – Venezia Giulia64.789 (3°)10,95
Liguria68.086 (4°)9,28
Emilia-Romagna173.379 (5°)7,52
Toscana123.273 (5°)6,56
Umbria33.776 (5°)7,75
Marche60.402 (4°)7,93
Lazio175.071 (6°)6,46
Abruzzo51.764 (5°)8,27
Molise15.129 (5°)8,35
Campania129.432 (6°)4,40
Puglia94.753 (5°)5,44
Basilicata19.704 (6°)8,96
Calabria41.195 (5°)5,42
Sicilia103.371 (6°)5,06
Sardegna93.771 (5°)[3]6,25
ESTERO240.702 (2°)[2]26,04
La Lega in Lombardia, una delle roccaforti:
Lombardia | 29,16 | 29,65 | 43,38 | N.D. | N.D. | N.D. | 13,25 | N.D. | 16,53 | N.D. | 13,09 |
La Lega in Veneto
Veneto | 32,21 | N.D. | 49,88 | N.D. | 16,92[8] | N.D. | 14,54 | N.D. | N.D. | N.D. | 13,15 |
La Lega in Piemonte
Piemonte | 22,60 | N.D. | 37,14 | 37,11 | N.D. | N.D. | 10,66 | N.D. | N.D. | 9,40 | 10,30 |
Un trend negativo che si mantiene ancora all’8% circa per le posizioni di Governo e incarichi conseguenti, non certo per l’attività nei territori, quasi inesistente.
La dura realtà che pesa sugli elettori tradizionali che stanno confluendo nel “Patto per il Nord” con apertura continua di sedi, l’ultima a Monvalle:
“Nasce la sezione di Monvalle del Patto per il Nord: un nuovo presidio di passione e impegno per il territorio”
“E’ l’ultima volta che parlo di un partito assistenzialista statalista e meridionalista.
La Salvini Premier ha tradito il nord, aumentando pressione fiscale, introducendo nel partito candidati equilibristi che hanno cambiato casacca sino ad otto volte, aumentando pedaggi autostradali per finanziare il ponte sullo stretto e destinando fondi ai forestali siciliani, quando, in alcune zone, manca acqua da tre mesi”.
Si fa peccato pensare che il metodo Calabria assimilato “nell’operazione ponte”, sia divenuta una prassi nella gestione del partito, come dimostra il “congresso farsa” definito tale dal candidato e più volte Segretario di Bergamo Cristian Invernizzi?
Cristian Invernizzi si Ritira dalla Corsa: “Congresso Farsa”
E’ impellente rimettere al centro la questione settentrionale, più nessuno ne parla più nessuno difende il Nord laborioso e produttivo. Ecco perché abbiamo fondato “Patto per il Nord”: basta farse, difendiamo il Nord, On Paolo Grimoldi.
Un ritorno al passato? Bossi certo non sta a guardare..
Cosa cambia nel panorama politico italiano? Per ora poco, ma nel futuro potrebbero esserci sorprese nei territori del Nord che stanno arretrando dal punto di vista economico e sanitario.
I dati economici:
“il Mezzogiorno cresce più del doppio rispetto al Nord (nel 2024 +1,2% contro il +0,5%), ma i consumi al Sud mostrano una maggiore debolezza con un +0,4% per il 2024, a fronte dello 0,5% del Nord”, dati Confcommercio.
PIL pro capite in euro costanti |
var. % |
||||
2022 |
2023 |
2024 |
2023 |
2024 |
|
Italia |
32.263 |
32.499 |
32.769 |
0,7 |
0,8 |
Nord (N) |
39.483 |
39.675 |
39.786 |
0,5 |
0,3 |
Nord-ovest |
40.164 |
40.383 |
40.617 |
0,5 |
0,6 |
Nord-est |
38.548 |
38.702 |
38.644 |
0,4 |
-0,2 |
Centro |
34.395 |
34.498 |
34.907 |
0,3 |
1,2 |
Mezzogiorno (S) |
21.065 |
21.377 |
21.714 |
1,5 |
1,6 |
rapporto N/S |
1,9 |
1,9 |
1,8 |
||
delta N-S in euro |
18.418 |
18.298 |
18.072 |
||
rapporto D%S/D%N |
3,0 |
5,6 |
Fonte: elaborazioni e stime Ufficio Studi Confcommercio.
Il Nord è avanti ma pesano oltre ai dati economici ancora superiori al Sud ma c’è dell’altro:
I dati sulla sanità
” Nel Mezzogiorno la quota la povertà sanitaria riguarda l’8% dei nuclei familiari, una percentuale doppia rispetto al 4% del Nord-Est (5,9% al Nord-Ovest, 5% al Centro).”
Sicurezza e criminalità giovanile di cui si sta sempre più parlando?
Dati del Ministero dell’Interno sulla criminalità minorile consentono di circoscrivere la ricerca alle segnalazioni provenienti dalle suddette aree; dall’analisi di questi numeri emerge che:
• Nelle regioni del Nord-Ovest (Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) si registra il maggior numero di segnalazioni
“Le differenze Nord – SudI divari territoriali rimangono comunque molto elevati: il tasso di occupazione nel Nord (69,4%) è di 21 punti superiore a quello del Mezzogiorno (48,2%) e il tasso di disoccupazione nelle regioni meridionali (14,0%) è circa tre volte quello del Nord (4,6%)”.
Il rimedio l’Autonomia Differenziata?
L’Autonomia Differenziata è appena stata bocciata su 7 punti, e i LED?
Finirà che le Regioni del Sud chiederanno sempre più soldi al Nord, come sarebbe giusto per una Nazione, ma questa questione si trascina da decenni e il SUD è sempre dipendente dal Nord.
Bilancio Previdenziale, altro nodo
“Le entrate totali del 2021 ammontano a 200,3 miliardi, in crescita del 12,23% rispetto al 2014, mentre le uscite sono state pari a 248,99 miliardi, anch’esse in aumento del 6,6%.” ( Telemaco).
dati per macroarea:
- il Nord vale oltre il 58% delle entrate e il 53% delle uscite;
- il Sud contribuisce per il 21% circa ma spende oltre il 26%;
- il Centro presenta entrate contributive e uscite per prestazioni simili, intorno al 21%.
-
Bilancio Previdenziale significa alla fine le PENSIONI.
Il punto di equilibrio tra entrate e uscito è stato calcolato in una percentuale del 75%, percentuale in cui le entrate contributive riescono a coprire almeno i ¾ delle prestazioni. (Fondo Telemaco)
I dati del Nord:
“Centro e Nord Italia, che rispettivamente segnano l’81,53% e l’88,96%, con dati positivi soprattutto per Trentino (unica Regione che supera l’autosufficienza con il 103,1%), Lombardia (99,66%), Veneto (95,51%) Lazio (90%) ed Emilia-Romagna (87,39%)”.
Le cause del divario?
“la decontribuzione al Sud, artefice di un’occupazione di sussistenza, di fatto dissolta, o trasformatasi in ampie sacche di lavoro sommerso, una volta vietati gli sgravi contributivi”, come dichiara Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi.
Nella sostanza l’assistenzialismo al Sud non ha prodotto i risultati sperati, purtroppo per tutti.
Le tasse chi le paga?
Il “Nord contribuisce per 100,6 miliardi, pari al 57,43% del totale, il Centro con 38,2 miliardi pari al 21,83% del totale, mentre il Sud porta in dote 36,3 miliardi, pari al 20,74% del gettito complessivo. Una situazione di forte squilibrio”. (itinerari previdenziali).
Si può pensare di invertire la rotta negli interessi del Nord che non può per sempre continuare a trainare l’Italia senza che al SUD non si prendano misure correttive serie concordate ma anche responsabili.
La politica vive però di assistenzialismo e raccomandazioni e non ne usciremo mai…
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