L’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, detto il Dottor Sottile, racconta la sua verità su Ustica e rischia una crisi diplomatica tra Italia e Francia.
Il Dottor Sottile e la sua verità su Ustica
“Si voleva far la pelle a Gheddafi in volo su un Mig” dichiara il Dottor Sottile a La Repubblica raccontando la sua verità su Ustica.
“Era scattato un piano per colpire l’aereo sul quale volava Gheddafi, ma il leader libico sfugge alla trappola perché avvertito da Craxi”. racconta il Dottor Sottile. Quella sera del 27 giugno 1980, secondo Amato, ci sarebbe stato un tentativo dell’aviazione francese di abbattere un aereo sul quale si pensava che ci fosse Gheddafi. Il Dottor Sottile sosterrebbe che il Dc9 fu abbattuto da un missile francese.
Le parole dell’ex Primo Ministro Giuliano Amato riaprono una vecchia ferita mai completamente sanata e rischiano di aprire una grave crisi diplomatica tra Italia a Francia.
La finta battaglia aerea
La tesi di Amato è che, in quella drammatica serata, il nostro Dc9 si sia trovato al centro di una battaglia aerea. Lo scopo dell’aviazione francese sarebbe stato quello di abbattere il Mig sul quale avrebbe dovuto trovarsi il capo di stato libico. La responsabilità del disastro di Ustica sarebbe quindi dell’Aeronautica francese con la complicità degli americani. Secondo l’ex primo ministro italiano ci sarebbe stato un piano che prevedeva di simulare un’esercitazione della Nato. Avrebbero dovuto esserci in volo molti aerei e nel corso della simulazione sarebbe dovuto partire un missile contro il Mig libico. Lo scopo della messa in scena sarebbe stato quello di spacciare l’esecuzione di Gheddafi come un incidente involontario. Il piano però non funzionò perché Bettino Craxi avvisò l’amico libico che non cadde nella trappola.