In quest’ultimo mese di luglio i danni del maltempo causati dagli intensi fenomeni temporaleschi che hanno colpito la Lombardia ammontano a 171 milioni
I danni del maltempo in Lombardia
La valutazione dei danni del maltempo in Lombardia è contenuta nella relazione rivolta al Capo al Dipartimento della Protezione civile firmata dall’assessore regionale.
La relazione, redatta dalla Direzione Generale al Territorio e Protezione civile, segue la richiesta dello stato d’emergenza di rilievo nazionale inviata la scorsa settimana dallo stesso governatore della Lombardia allo Stato centrale.
“Siamo intervenuti tempestivamente – ha evidenziato il presidente della Regione Lombardia – per offrire risposte concrete e vicinanza ai cittadini e ai titolari delle imprese che hanno subito danni a causa dei fenomeni calamitosi. Pur in una fase in cui il governo nazionale è chiamato a svolgere attività di ordinaria amministrazione, siamo convinti che sia necessario un intervento dell’esecutivo in tempi rapidi. Chi può tornare a lavorare, deve essere messo nelle condizioni di riprendere quanto prima la sua attività”.
Brescia 120 milioni di danni
L’alluvione che ha interessato diversi territori lombardi ha causato dissesti, smottamenti e danni intensi ad abitazioni private e attività produttive in provincia di Brescia I danni ammonterebbero a 120 milioni e Niardo e Braone sono i Comuni più coinvolti dall’alluvione.
Per contenere gli effetti, in collaborazione con gli Enti locali e le Prefetture, sono state messe in atto misure rilevanti.
Le sostanziose misure, sia in termini economici che di impegno del Volontariato regionale di Protezione civile, sono servite per garantire assistenza alla popolazione.
Di fronte all’evento eccezionale, la Lombardia scende in campo coi propri fondi
“Regione Lombardia – ha commentato l’assessore regionale alla Protezione civile – è intervenuta nell’immediato per garantire la salvaguardia delle popolazioni, vittime di un evento calamitoso davvero eccezionale. Il perdurare delle condizioni di rischio ha reso necessario, dopo la richiesta dello stato d’emergenza, un’ulteriore azione specifica da parte dell’istituzione regionale. Abbiamo messo a disposizione fondi regionali pari a cinque milioni di euro per il ripristino delle condizioni di sicurezza. Questi si aggiungono a 1.200.000 euro già stanziati, sempre da parte di Regione Lombardia. Riteniamo che adesso anche il Governo debba fare la sua parte in aiuto alle popolazioni colpite”.
Di seguito la stima dei danni con il dettaglio delle province colpite:
Bergamo: 1.000.000 di euro (comparto pubblico);
Brescia: 120.561.684,21 euro (47.916.684,21 per il comparto pubblico; 72.645.000 per privati e attività produttive);
Cremona: 2.653.678,80 euro (2.477.678,80 euro per comparto pubblico; 176.000 euro per privati e attività produttive);
Lecco: 100.000 euro (comparto pubblico);
Lodi: 10. 274.039,61 euro (1.486.300 euro per comparto pubblico; 8.787.739,61 euro per privati e attività produttive);
Pavia: 21. 266.287,32 euro (9.512.327,32 euro per comparto pubblico; 11.753.960 euro per privati e attività produttive);
Sondrio: 3.824.355,58 euro (comparto pubblico);
Varese: 4.755.000 euro (755.000 euro per comparto pubblico; 4.000.000 di euro per privati e attività produttive);
Milano: 1.192.830 euro (857.830 euro per comparto pubblico; 335.000 euro per privati e attività produttive);
Mantova: 5.550. 000 euro (1.050.000 euro per comparto pubblico; 4.500.000 euro per privati e attività produttive).
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