Ferrovie Lombarde: Europa Verde (Balotta) si Oppone all’Aumento delle Tariffe
Aumento delle Tariffe e Disagio dei Pendolari
Dopo anni di disagi per i pendolari lombardi, la Regione Lombardia ha deciso di implementare un aumento delle tariffe ferroviarie del 4% a partire dal 1 settembre.
Questa decisione è stata accolta con indignazione, poiché è in contrasto con le pratiche di altre regioni europee, come Madrid e Berlino:
cttà che hanno abbassato le tariffe per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e ridurre l’inquinamento e il traffico automobilistico.
Motivi dell’Aumento e Gestione Inefficiente
L’aumento delle tariffe è stato giustificato dalla necessità di far fronte ai costi crescenti della gestione dei servizi ferroviari.
Tuttavia, le voci critiche sottolineano che le vere ragioni dietro questo aumento sono legate alla gestione inefficace della manutenzione dei treni e ai problemi di organizzazione dei turni del personale a bordo dei treni di Trenord.
L’Impatto dell’Idrogeno in Valle Camonica
Un altro elemento che ha scosso il sistema ferroviario è l’introduzione dell’idrogeno come fonte di energia. In particolare, il progetto dei treni ad idrogeno nella Valle Camonica ha generato controversie.
Sebbene il concetto di treni a idrogeno sembri ecologico, l’idrogeno utilizzato sarebbe “grigio”, prodotto dalla combustione di metano o biogas con scarsa efficienza energetica e costi elevati
E sia in termini di investimento iniziale che di gestione continua.
Impatto sull’Equilibrio Economico e Servizi
Questa spesa significativa per l’idrogeno rischia di squilibrare il bilancio di Trenord.
L’investimento necessario per implementare i treni a idrogeno rappresenta un onere notevole che potrebbe influire sul miglioramento dei servizi per i passeggeri.
In particolare, ciò potrebbe comportare una riduzione delle risorse disponibili per incrementare il numero di corse sulle altre 21 tratte regionali.
Conclusioni: Critiche e Preoccupazioni
La decisione di aumentare le tariffe ferroviarie in Lombardia è stata fortemente criticata dalla politica e dall’opinione pubblica
Soprattutto alla luce delle inefficienze gestionali e dell’introduzione dell’idrogeno come fonte di energia costosa.
La preoccupazione principale riguarda l’impatto negativo sull’equilibrio finanziario di Trenord e sulla qualità dei servizi offerti ai pendolari lombardi.
Mentre il progetto dell’idrogeno nella Valle Camonica potrebbe rappresentare un passo verso la sostenibilità:
è evidente che le decisioni devono essere attentamente valutate per garantire un equilibrio tra sviluppo e necessità dei passeggeri.