la custode fedele delle memorie del suo sposo e del partito che egli guidava.
Donna Assunta come donna Rachele? Il paragone ci tenta ma, come tutti i paragoni, è claudicante.
Diversa l’estrazione sociale: popolare quella della moglie del Duce, alto-borghese quella di Donna Assunta.
Simile ma diversa anche la devozione agli illustri mariti, nutrita di una certa gelosia per le opere e i giorni
ma sgombra da nubi e da dubbi circa la fedeltà del marito, quella di Assunta, occhiuta e sospettosa quella di Rachele, che sapeva della insaziata sbrigatività del marito in certe faccende, e lo sapeva anche grazie ad un suo discreto servizio di spionaggio.
Entrambe dispensatrici di consigli: famosa l’esortazione di Donna Rachele a non recarsi al Quirinale, un certo settembre del ’43: non fu ascoltata, e avvenne ciò che avvenne.
Entrambe sono sopravvissute a lungo – più di trent’anni – ai loro mariti.
Con questa differenza: Rachele rimase la custode fedele della memoria del Duce, e non si ritagliò alcun ruolo pubblico; Assunta non rinunciò ad esercitare un’influenza discreta ma efficace sul MSI, non negandosi neppure l’assidua partecipazione alle assise del partito
. Appoggiò l’ascesa di Gianfranco Fini, col quale ebbe un rapporto di maternage fin da quando il futuro segretario del partito frequentava la Giovane Italia, allora organizzazione giovanile del MSI.
Assai meno entusiasta fu nei confronti della tatarelliana “svolta di Fiuggi” per quello che essa rinnegava e per la narrazione liberale e liberista che faceva sua: le radici profonde, si sa, non gelano.
Non sappiamo come abbia trascorso gli ultimi giorni della sua lunga vita, ma speriamo che non le sia toccato di vedere, di fronte al televisore o attraverso le parole degli amici, la fiamma tricolore di quello che fu il Movimento Sociale Italiano farsi piccola piccola.
Alfonso Indelicato
https://ilquotidianoditalia.it/cronaca/morta-assunta-almirante-vedova-di-giorgio-fondatore-del-msi/
Dopo il primo matrimonio con il marchese Federico dè Medici, si sposò con Almirante nel 1969.Per decenni, anche dopo la morte del marito nel 1988, è stata la regina madre della destra italiana, dispensatrice di consigli ma anche di pesanti critiche, sponsorizzò Gianfranco Fini alla guida del Msi ma criticò la Svolta di Fiuggi del 1995, con la quale l’Msi-Dn diventò in larga parte Alleanza Nazionale.
Nel 2007 partecipò all’assemblea costituente de La Destra, il partito fondato da Francesco Storace e Teodoro Buontempo.
Tanti i ricordi degli esponenti politici che l’hanno conosciuta. Il primo a ricordare Donna Assunta Almirante è stato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri:
“Ha segnato un’epoca della vita italiana.
Generosa, prodiga di consigli, sincera, infaticabile custode della memoria di Giorgio Almirante, ha rappresentato nel tempo un punto di riferimento per tanti.
Il suo affetto è stato un privilegio per molti di noi. La ricordo con affetto e con commozione”.
Consigliamo la lettura del ricordo di Alfonso Indelicato su CASA DEGLI ITALIANI