Patto per il Nord: presentazione ufficiale a Como con volti noti della politica
Si è tenuta oggi a Como la presentazione ufficiale di Patto per il Nord, un nuovo progetto politico che mira a rappresentare le istanze del Nord Italia. L’evento ha visto la partecipazione di volti noti della politica e ha richiamato l’attenzione di cittadini, giornalisti e attivisti locali.
La parola d’ordine è chiara: rilanciare il territorio, con una visione concreta e radicata nei bisogni reali delle comunità settentrionali. Patto per il Nord nasce per dare voce a chi si sente dimenticato dalla politica nazionale.
I protagonisti dell’evento
Nella foto ufficiale dell’incontro, da sinistra a destra, sono presenti:
- Marilena Barban, attivista e sostenitrice del progetto
- Giorgio Bargna, segretario provinciale
- Lorenzo Bodega, ex sindaco di Lecco e figura simbolica dell’autonomismo lombardo
- Luciano Grammatica, organizzatore e portavoce dell’evento
- Giorgio Masocco, imprenditore e promotore territoriale
- Gianfranco Pagliarini, ex ministro e parlamentare, storico volto del federalismo
- “Codino” Restelli, attivista e volto noto tra i sostenitori storici dell’autonomia
Perché nasce il Patto per il Nord
Patto per il Nord si propone come alternativa concreta al vuoto politico lasciato dai partiti tradizionali. Secondo i promotori, le esigenze del Nord Italia sono da anni trascurate. Il progetto intende ridare centralità a temi come:
- Autonomia fiscale
- Sviluppo infrastrutturale
- Valorizzazione del lavoro e dell’impresa
- Tutela delle identità locali
Il patto non è solo un simbolo, ma una proposta pragmatica. Parla a cittadini, imprese e territori che chiedono più efficienza, meno burocrazia e più responsabilità.
Gli interventi alla conferenza stampa
Durante la conferenza, ogni relatore ha offerto un contributo personale e politico.
Giorgio Bargna ha sottolineato: “Vogliamo costruire un nuovo percorso con le persone, partendo dal basso. Non servono slogan, ma risposte concrete.”
Lorenzo Bodega ha parlato con passione della sua esperienza come amministratore locale: “L’autonomia si realizza con i fatti, non con le promesse. Serve coraggio e visione.”
Luciano Grammatica, portavoce dell’iniziativa, ha dichiarato: “Siamo qui perché crediamo in un Nord che non si arrende. Questo è solo l’inizio di un percorso aperto a chi vuole costruire.”
Gianfranco Pagliarini ha invece ricordato l’importanza della coerenza politica: “Chi ha tradito il Nord ora tace. Noi invece parliamo con chiarezza e coerenza.”
Un movimento in crescita
Patto per il Nord non è ancora un partito, ma un cantiere aperto. L’obiettivo è federare esperienze civiche, ex amministratori, imprenditori e cittadini. Il modello organizzativo punta su territori e ascolto.
“Non vogliamo centralismi romani né diktat dall’alto” – ha ribadito Bargna. “Partiamo dalle province, dalle comunità, dai bisogni veri. Nessuno ci regala nulla, ma tutto si può fare se si lavora insieme.”
Prossimi passi
Il calendario prevede tappe in tutte le province lombarde, poi in Veneto e Piemonte. Sono previsti incontri pubblici, forum tematici e assemblee aperte. Il tutto con un metodo partecipato e trasparente.
La missione è creare una piattaforma politica condivisa, in grado di presentarsi anche alle prossime scadenze elettorali. Ma per ora l’attenzione è sul territorio e sulle idee.
Cresce il sostegno popolare
Nonostante sia alla sua prima uscita pubblica, Patto per il Nord ha già raccolto consensi. Tanti cittadini si sono detti pronti a partecipare, soprattutto tra i delusi della vecchia politica.
Sui social l’hashtag #PattoperilNord ha cominciato a circolare, insieme a commenti, proposte e inviti alla mobilitazione. Il segnale è chiaro: c’è voglia di cambiamento.
Un patto, una visione
Quello lanciato oggi a Como è più di un progetto politico. È una chiamata all’azione. È il segno che il Nord non ha perso la speranza, né la voglia di contare.
Patto per il Nord si presenta come un laboratorio aperto, dove passato e futuro si incontrano. Con una missione ambiziosa: costruire una nuova rappresentanza, partendo dal territorio, per ridare voce a chi non si sente più ascoltato.
Como ha fatto da apripista. Ora il testimone passa ad altre città. Ma l’eco dell’evento di oggi si farà sentire ancora a lungo.
Per chi vuole saperne di più o aderire a Patto per il Nord, è possibile seguire gli aggiornamenti sui canali ufficiali e partecipare ai prossimi incontri pubblici.
Segui l’evoluzione di Patto per il Nord: una nuova speranza per le comunità del Settentrione.